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Busto Arsizio | 16 gennaio 2025, 08:30

«Non abbiamo acqua d'estate, ci aiutate?». E i sinaghini coronano subito il sogno di padre Claudio e della sua gente

A Busto Arsizio in tempo record i parrocchiani hanno raccolto offerte che permetteranno di risolvere il problema della comunità in Bulgaria. Con un gesto particolarmente generoso

«Non abbiamo acqua d'estate, ci aiutate?». E i sinaghini coronano subito il sogno di padre Claudio e della sua gente

Hanno uno scritto una bella pagina intitolata Solidarietà i sinaghini. Sollecitati dal loro pastore don Claudio Caregnato, hanno aperto il cuore ed il portafoglio venendo incontro al bisogno di un loro parrocchiano. Nella fattispecie a padre Claudio Molteni che svolge il suo ministero a Pokrovan, un villaggio del Comune di Ivaylovgrad nel sud della Bulgaria, a circa quaranta chilometri dal confine con la Grecia e la Turchia.

«Vorrei provare a risolvere il problema dei problemi – aveva scritto negli scorsi mesi padre Claudio al suo omonimo sacconaghese a Busto Arsizio – la mancanza d'acqua nei mesi estivi. Il progetto è quello di sondare il terreno vicino alla parrocchia e installare una pompa in grado di fornire acqua in caso di emergenza. Il costo previsto dell'opera si aggira attorno agli 8.000 euro».

Detto. Fatto. «Abbiamo subito comunicato alla popolazione di Sacconago questa urgenza e, durante le settimane di avvento e le feste natalizie, abbiamo avuto un'impennata di offerte – rivela orgoglioso il parroco – ho riscontrato una sensibilità che mi ha sopratutto sorpreso per la tempistica. In poche settimane abbiamo raccolto 5.800 euro e proprio nei giorni scorsi un parrocchiano mi ha chiamato e mi ha comunicato che avrebbe coperto la cifra mancante. In settimana provvederemo subito a fare il bonifico così che padre Claudio, prima dell'inizio dell'estate, possa disporre dell'opera per far fronte alla siccità che colpisce duro quella zona durante i mesi estivi. Come ho detto – rimarca il prelato – mi ha sorpreso la rapidità. Nella due precedenti volte in cui avevamo sollecitato i parrocchiani a sostenere sempre le opere per padre Claudio, avevamo faticato ad arrivare ai tremila euro previsti. Probabilmente, stavolta, l'insistenza con la quale abbiamo sollecitato la partecipazione, ha pagato e sono molto contento».

Non disdegna il parroco di essere presenze all'inaugurazione del pozzo anche se «non ci ho ancora pensato, però potrebbe essere una bella idea essere vicini anche  fisicamente e festeggiare con la gente del posto che è composta quasi tutta da anziani visto che lì i giovani vanno verso le città per trovare lavoro ed abitare».

E padre Claudio sapendo che i sinaghini avrebbero risposto “Presente” al suo appello aveva già provveduto a ringraziare. «Questo nuovo progetto è motivo per un secondo ringraziamento per la generosità che saprete offrirmi. Che il Signore vi benedica e benedica Sacconago i suoi preti ed in particolare don Claudio il vostro ed anche il mio parroco».

E come ogni storia anche quella a tinte sacconaghesi ha una sua morale: ricalca la massima evangelica, «Avevo sete e mi avere dato da bere».

Giovanni Toia

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