Territorio | 15 gennaio 2025, 10:08

Il tavolo Beko non ancora convocato, ma si allarga il fronte dei Comuni della provincia di Varese a sostegno dei lavoratori

Lo striscione "Tutti uniti per Cassinetta", che ormai è diventato simbolo della lotta, è stato affisso anche anche al municipio di Cocquio Trevisago. Il sindaco Centrella: «Una promessa di unione per una lotta in difesa di un’estimabile valore industriale e sociale del nostro territorio»

Lo striscione affisso al municipio di Cocquio Trevisago

Lo striscione affisso al municipio di Cocquio Trevisago

Il tavolo ministeriale al Ministero delle Imprese dedicato alla crisi Beko, che era stato ipotizzato per il mese di gennaio, non è stato ancora convocato ma si allarga il fronte dei Comuni della provincia di Varese, solidali con i lavoratori di Cassinetta, si allarga sempre di più.

Lo striscione simbolo della lotta "Tutti uniti per Cassinetta" è stato affisso anche al municipio di Cocquio Trevisago. 

«Il Comune di Cocquio Trevisago appoggia moralmente, come molti comuni della nostra provincia, i lavoratori della azienda Beko di Cassinetta. Facciamo nostra la preoccupazione dei padri e madri di famiglia, molti dei quali residenti nel nostro comune, e lavoratori dell’azienda in forte crisi» afferma il sindaco Danilo Centrella. 

«Abbiamo esposto lo striscione sul balcone del nostro Comune come segno di importante vicinanza a difesa delle famiglie coinvolte, cui va tutta la solidarietà dell’Amministrazione Comunale con la promessa di unione per una lotta in difesa di un’estimabile valore industriale e sociale della nostra provincia» conclude il primo cittadino a nome di tutta l'amministrazione comunale. 

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