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Busto Arsizio | 15 gennaio 2025, 14:30

Il prefetto a Busto: «Azioni mirate col Reparto prevenzione crimine. Ma chiederemo anche l’esercito»

VIDEO. A Palazzo Gilardoni riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia dopo i disordini di venerdì scorso. Pasquariello ha spiegato che i militari sono attualmente previsti solo a Malpensa, ma ne verranno chiesti altri per le grandi città. Negli organici non risultano gravi carenze

Azioni mirate con il Reparto prevenzione crimine di Milano. E la richiesta al Ministero di avere uomini e donne dell’esercito, attualmente previsti esclusivamente per l’aeroporto di Malpensa, anche nelle grandi città della Provincia.
È questo l’esito della riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia con il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello tenutasi in municipio a Busto Arsizio dopo i disordini della tarda serata di venerdì scorso, quando una quarantina di persone ha accerchiato i due poliziotti intervenuti per placare due esagitati in piazza Garibaldi.

Durante il vertice a Palazzo Gilardoni è emerso che tra le forze di Polizia del territorio non risultano gravi carenze di personale: «Gli organici, come previsti formalmente, nella sostanza sono coperti», ha spiegato il prefetto.

Alla riunione, durata poco più di un’ora, oltre al sindaco Emanuele Antonelli e all’assessore Matteo Sabba, hanno preso parte il vicario del Questore di Varese Elisabetta Silvetti con il primo dirigente del Commissariato di Busto Arsizio Cristian Piron;  il colonnello Marco Gagliardo, Comandante provinciale dei Carabinieri, con il comandante Andrea Poletto della Caserma di Busto Arsizio; Vincenzo Sciaraffa, comandante provinciale della Guardia di Finanza e Daniele Marra, comandante della Guardia di Finanza di Busto; Stefano Lanna, comandante della Polizia locale. Anche l’eurodeputata Isabella Tovaglieri ha portato il proprio saluto prima di recarsi a Bruxelles, così come la consigliera comunale Giuseppina Lanza.

Dopo l’intervento coordinato di venerdì scorso, «abbiamo deciso di continuare la collaborazione tra le Forze dell’ordine, implementarla e coinvolgere anche il Reparto prevenzione crimine da Milano – ha spiegato il prefetto al termine dell’incontro – in modo che si possa lavorare ancora meglio su obiettivi mirati e si possa dare un segnale di presenza più robusta delle Forze dell’ordine, prendendo delle forze anche da fuori».

I Reparti prevenzione crimine sono un’articolazione della Polizia di Stato nata con l’obiettivo di disporre di una “task force” in grado di intervenire rapidamente nei teatri operativi più impegnativi a livello nazionale. Non si tratterà di una presenza costante perché, ha precisato Pasquariello, «il reparto serve tutta la Lombardia. Ma faremo molte più azioni mirate».

C’è chi ha evocato il coinvolgimento dell’esercito tramite l’operazione Strade sicure: «La stessa richiesta ci era stata fatta a Saronno, ma siamo vincolati a collocare le forze dell’esercito a Malpensa – osserva il prefetto –. Farò anche per Busto Arsizio una lettera per chiedere ulteriori disponibilità e vediamo che cosa ci risponde il Ministero. Attualmente non possiamo distogliere i militari assegnati a Varese, disponibili solo per l’aeroporto. Possiamo chiederne altri per dare un aiuto alle città più importanti: Varese, Busto, Gallarate, Saronno. Ci proviamo».

Sul tema del personale, «abbiamo fatto una ricognizione operativa tra tutti i vertici presenti e solo la Finanza ha una carenza di uomini e donne. Le altre forze di Polizia, escludendo i pensionamenti, non hanno una carenza che faccia preoccupare. È quella carenza fisiologica che è sì un problema, ma è all’attenzione di chi deve intervenire per sopperire alle mancanze. A meno che si voglia dire di potenziamo gli organici, ma in quel caso vanno fatte delle norme. Ma gli organici, per come sono previsti formalmente, nella sostanza sono coperti.  Anche la Polizia locale sta facendo dei concorsi e arriverà a pieno regime».

Riccardo Canetta

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