Busto Arsizio - 15 gennaio 2025, 09:40

Viale Toscana osservato speciale: «Il problema è il traffico. No a interventi spot»

Dopo diverse segnalazioni e gridi di allarme arrivati dal quartiere di Borsano, la questione è stata affrontata in commissione su iniziativa del consigliere Fiore. La risposta dell’assessore Sabba e le critiche all’amministrazione da parte di Cascio: «Problema all’attenzione da tempo, quanto deve passare perché si dia una risposta ai cittadini?»

Dopo diverse segnalazioni e gridi di allarme arrivati dal quartiere di Borsano, martedì sera la commissione Viabilità si è concentrata sulla situazione di viale Toscana.
«Il problema è il traffico. Studiamo un intervento complessivo e non a spot», ha spiegato l’assessore alla Mobilità sostenibile Matteo Sabba rispondendo al consigliere del gruppo misto Emanuele Fiore.

Il problema

Nei mesi scorsi, Fiore aveva presentato l’interrogazione approdata ieri in commissione insieme a una cittadina vittima nel 2023 di un gravissimo incidente (leggi qui). La borsanese fu travolta da un’auto mentre percorreva la strada in bicicletta e venne soccorsa da un vigile del fuoco fuori servizio, allertato dalle urla del marito della donna, rimasto incastrato sotto alla macchina.

Fiore ha evidenziato il problema delle lunghe code all’altezza della rotonda all’intersezione con viale Boccaccio – punto “critico” anche per il portavoce del quartiere Adriano Landoni, che più volte ha chiesto di mettere in sicurezza l’area – e quello delle auto che per evitare questi ingorghi si immettono ad alta velocità nella traversa di via Silvestre.

L’assessore Sabba ha fornito alcuni dati: «Nel 2022, lungo tutto il tratto di viale Toscana ci sono stati 19 incidenti di lieve entità; nel 2023 sono stati 17, nel 2024 12. Nel ’23, c’è stato un incidente mortale con un solo veicolo coinvolto: si parla di un malore, non è stato quindi causato da problematiche della strada». Sabba ha evidenziato che «la maggior parte degli incidenti è dovuta al troppo traffico e alle code, spesso si tratta di micro-tamponamenti. Dall’incidentalità si deduce che la velocità non è la causa. La problematica del traffico invece è vera. Avevamo pensato a degli attraversamenti illuminati, che possono portare sicurezza ai pedoni, ma questo aumenta il traffico».

Dopo un sopralluogo effettuato nelle scorse settimane, «stiamo valutando come intervenire in maniera efficace su tutta la zona per non fare azioni spot senza pensare alla ricaduta complessiva».

«Un punto veramente tosto»

Il presidente di commissione Massimo Rogora (FdI) ha ricordato che quando era in giunta, insieme all’allora comandante della Polizia locale Claudio Vegetti, erano state valutate diverse possibilità per questo tratto: «Si era pensato a una rotatoria all’altezza di via Chisimaio, ma due rotonde troppo vicine sarebbero andate in conflitto. C’era l’ipotesi di allargare quella tra i viali Boccaccio e Toscana, ma bisognerebbe entrare nelle proprietà. Ci hanno chiesto le strisce pedonali vicino a quella rotatoria, ma sarebbero pericolose, vista la velocità impressionante a cui sfrecciano le auto. È un punto veramente tosto, non è facile trovare una soluzione».

Il capogruppo di Forza Italia Orazio Tallarida, borsanese, ha però insistito sulla necessità di un attraversamento «rialzato e illuminato» vicino all’incrocio con viale Boccaccio: «La situazione è delicata. Chi non è del quartiere forse non lo capisce, ma in certi orari non si riesce a passare su viale Toscana».

Le polemiche e gli auspici

Il consigliere delegato alla Viabilità Alex Gorletta ha confermato che il problema principale è quello del traffico, anticipando di essere impegnato ad analizzare «la mappatura cittadina per evitare di fare interventi a spot, ma serve tempo».

Spazio anche per le critiche da parte della minoranza: Santo Cascio (Progetto in Comune) si è detto «profondamente deluso dalla risposta all’interrogazione. Il sunto di quanto detto da Sabba e Gorletta è “valuteremo per evitare interventi a spot”. Un criterio giusto, che spero si ricordi anche per l’asfaltatura del prato di via Candiani per fare un parcheggio. Ma l’interrogazione non è di ieri e il problema era all’attenzione da tempo. Per questa amministrazione quanto deve passare perché si dia una risposta ai cittadini?».

«A dicembre, dopo essere stato contattato per problemi di sicurezza nella stessa zona, abbiamo ritenuto fossero necessarie nuove valutazioni più complessive sull’intera area», ha risposto Sabba, cogliendo l’opportunità per una frecciata al suo predecessore, Salvatore Loschiavo: «Se mi vuole dire che in questi due anni e mezzo i nostri uffici e chi li comandava potevano portare a termine quanto iniziato a fine mandato dall’assessore Rogora, posso darle ragione, ma lo sta dicendo lei. Non posso prendermi la colpa di questi due anni e mezzo, sono operativo da tre mesi».

A Sabba si è accodato Tallarida: «Questa sera stiamo portando avanti un bel discorso sulla viabilità. Mi sarei aspettato un contributo, un’idea su questo, cosa significa parlare del parcheggio? Non accetto questa provocazione».

Tornando al viale Toscana, Fiore ha accolto con favore gli impegni dell’amministrazione: «Adesso mi aspetto che dalle promesse si arrivi ai fatti e mi auguro che le soluzioni non siano calate dall’alto. Se possibile, condividiamole prima col quartiere, perché poi non è bello ed è antieconomico tornare indietro».

Riccardo Canetta