(Agostino Nicolò da LuinoNotizie.it) Nel cuore delle montagne luinesi, tra la Val Dumentina e la Val Veddasca, un inaspettato protagonista ha fatto la sua comparsa. Riccardo Lattuada, tecnico faunistico originario di Luino, ha immortalato il passaggio di un lupo grazie a fototrappole strategicamente posizionate sul territorio. Questa scoperta, avvenuta qualche giorno fa, rappresenta un evento significativo per il monitoraggio della fauna locale.
Lattuada, mosso inizialmente da semplice curiosità, aveva installato le fototrappole per osservare i cervi, animali che tradizionalmente popolano le valli circostanti. Tuttavia, già dai primi controlli, i dati raccolti hanno iniziato a sollevare perplessità: il passaggio di animali sembrava drasticamente ridotto. «In passato, in questi sentieri, era normale osservare un flusso costante di cervi e cinghiali. Ma in questi ultimi mesi non ho rilevato nulla, solo un cervo e un cinghial», racconta il tecnico.
Le prime rilevazioni risalgono alla metà di novembre, quando una fototrappola ha registrato solo un unico maschio di cervo durante una notte. Da lì in avanti, nonostante nuovi tentativi a dicembre e gennaio, i movimenti degli animali si sono mantenuti al minimo. «Era impossibile che una zona così trafficata diventasse improvvisamente deserta senza un motivo concreto», spiega Lattuada.
Un’ulteriore verifica, effettuata tra il 7 e il 10 gennaio, ha portato alla svolta. Nel greto del fiume Giona, a circa 500 metri di altitudine, una delle fototrappole ha immortalato un lupo in movimento giovedì 9 gennaio, alle 22.15. Questo avvistamento, pur straordinario, solleva interrogativi: il predatore potrebbe essere una delle cause del calo nei movimenti della fauna locale
«Negli ultimi mesi avevo notato segni anomali sui sentieri, ma non avevo prove certe fino ad ora», prosegue Lattuada. I lupi erano una presenza rara ma non impossibile in queste zone, soprattutto con la graduale espansione del loro habitat naturale, come sta avvenendo anche nel territorio elvetico.
Il contesto faunistico del luinese sta cambiando, e questo evento ne è un chiaro indicatore. Le fototrappole con tutta probabilità a essere utilizzate per monitorare la situazione, cercando di raccogliere ulteriori prove e comprendere meglio le dinamiche tra predatori e prede in questa delicata area di confine tra Val Dumentina e Val Veddasca.
Questo avvistamento si collega anche a segnalazioni precedenti. A novembre 2024, nel territorio di Luino, era stata ritrovata una capra azzannata in un recinto. Allora si era ipotizzato il coinvolgimento di un lupo, ipotesi ora rafforzata da queste nuove immagini. Ad ottobre, invece, alla fattoria Roccolo di Dumenza erano state due le capre azzannate e uccise da un lupo, come denunciato Emanuele Brancher.
La comunità scientifica locale, insieme alle autorità competenti, sta ora valutando l’impatto di questo predatore sulla fauna e sull’ecosistema della zona. La scoperta di Lattuada rappresenta non solo un contributo importante alla conoscenza faunistica locale, ma anche uno stimolo per una maggiore attenzione alla convivenza tra uomo e natura.