Le iscrizioni al corso per il riconoscimento dei muschi hanno superato le 70 unità, segnando il successo della proposta che fa parte del progetto BoscoBIO, volto al monitoraggio e alla tutela degli habitat forestali nelle tre Zone Speciali di Conservazione (ZSC) gestite dalla Comunità Montana: Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca.
Come sottolinea il Presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Simone Eligio Castoldi: “La nostra proposta ha risposto a un’esigenza diffusa, che interessa anche le pubbliche amministrazioni che gestiscono aree di interesse naturalistico (come Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Parco Gran Paradiso, ecc.), giustificando così il finanziamento ottenuto tramite i fondi europei del PNRR”.
Le sei lezioni teoriche, tenute dal botanico varesino Guido Brusa, verranno registrate e caricate sul canale YouTube della Comunità Montana, a beneficio non solo degli iscritti della zona, ma anche di partecipanti provenienti da tutta la Lombardia, dal Piemonte, dalla Val d'Aosta e dal Canton Ticino.
“L'elevata adesione dimostra quanto sia diffuso l'interesse per l'ambiente naturale, anche nelle sue forme meno conosciute, come nel caso dei muschi – afferma l’Assessore all’Ambiente della Comunità Montana, Valeria Squitieri – Con queste iniziative, la Comunità Montana vuole dare spazio alla curiosità e alla voglia di conoscenza dei cittadini”.
Il progetto BoscoBIO, infatti, non si concentrerà solo sui muschi, ma anche sugli uccelli, con un corso che partirà entro la fine dell'inverno. Inoltre, si occuperà del monitoraggio del materiale combustibile al suolo, coinvolgendo i volontari del Coordinamento Antincendio boschivo della Comunità Montana Valli del Verbano.