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Territorio | 13 gennaio 2025, 09:45

Nel Lago Maggiore a Laveno i nidi artificiali per far nascere le trote padane

Con l'immissione di circa 4mila uova embrionate di trota marmorata ha avuto inizio il programma di immissione di questa pregiate specie da parte dei volontari del Comitato Bandiera Blu di Cerro

Nel Lago Maggiore a Laveno i nidi artificiali per far nascere le trote padane

Con l’immissione di circa 4.000 uova embrionate di trota marmorata ha avuto inizio il programma di immissione di questo pregiato salmonide nelle acque del Lago Maggiore a Laveno Mombello da parte dei volontari del Comitato Bandiera Blu a Cerro.

Le uova sono state immesse in appositi nidi artificiali preparati nella stessa giornata dai volontari. Le operazioni di semina sono state seguite da personale di vigilanza provinciale e FIPSAS di Varese.

Il percorso della produzione del 2024-25 ha previsto la fecondazione artificiale delle uova presso l’impianto gestito da ASD PERSCATORI Alto Verbano di Maccagno, immediatamente trasferite presso l’incubatoio ittico di Laveno Mombello dove sono state accudite quotidianamente dal personale volontario del comitato per i successivi 40 giorni, fino al raggiungimento dello stadio idoneo all’immissione (uovo embrionato).

In base a recenti ricerche la tecnica di immissione di uova embrionate in nidi artificiali risulterebbe più vantaggiosa in termini di sopravvivenza e rusticità del novellame rispetto all’immissione di avannotti, avvicinandosi maggiormente alla riproduzione naturale.

A partire dal 2025 la valutazione delle due tecniche di ripopolamento sarà condotta da parte dell'ittiologo lavenese Fabrizio Merati all’interno del ruscello vivaio costituito nel Comune di Laveno Mombello.

«Auspichiamo in ogni modo che tutti questi sforzi, condotti, è doveroso sottolineare, a titolo gratuito dai nostri volontari, possano portare alla ripresa delle popolazioni di trota marmorata nelle nostre acque» sottolineano dal Comitato. 

«La trota marmorata o trota padana è un importantissimo endemismo del distretto padano, attualmente in pericolo critico di estinzione, presente al mondo solo in parte del bacino del Po ed in pochi corsi idrici sloveni e croati tributari del Mar Adriatico. Questo colosso delle nostre acque dolci può raggiungere e superare i 10 kg di peso ed il metro di lunghezza» concludono i volontari. 

C.S.

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