«Portate rispetto al Paese che vi ospita. L'Italia a chi la ama». È il messaggio riportato sui volantini con cui Francesco Attolini ha tappezzato alcune colonne dei portici di piazza Garibaldi, sede venerdì notte della rivolta contro la Polizia da parte di una quarantina di persone straniere. Il tutto accompagnato dal tricolore e dal simbolo di Fratelli d’Italia, partito che Attolini rappresenta in Consiglio comunale a Busto.
Il messaggio è rivolto a chi frequenta questa zona del centro, vicino al fast food, mantenendo un comportamento "non esemplare". Venerdì scorso la situazione è degenerata e, dopo l’arrivo di due poliziotti intervenuti per placare due esagitati, il livello della tensione è cresciuto. «Mi è sembrato giusto scrivere queste parole, perché si potrebbe parlare per ore e ore, ma qua manca il rispetto per il Paese che ha accolto questa gente. Siamo un popolo generoso e questo è quanto abbiamo ricevuto in cambio», dice riferendosi al grave episodio dell’altra sera.
«È intollerabile», protesta Attolini, ringraziando tutti coloro che a livello politico si stanno adoperando per aumentare la sicurezza in città. «Sicuramente questi volantini dureranno poche ore, ne sono certo – prosegue –. Però i segnali vanno dati. Le persone perbene devono rialzare la testa. Non possiamo lasciare che certe persone delinquenti prendano il sopravvento. Che i nostri figli abbiano paura di andare in giro di pomeriggio e di sera. La civiltà occidentale non è basata su queste forme di paura».
Per il consigliere di FdI, «i nostri ragazzi devono uscire e poter bere un drink. Non esiste che per colpa di qualcuno dobbiamo rimetterci noi». Il riferimento è alla mozione del Partito Democratico che chiede di limitare la vendita per l’asporto e il consumo di bevande alcoliche per strada nelle ore serali (leggi qui).
R.C.