Più di 1200 firme per la petizione "Varese si-cura", presente sulla piattaforma Change.org, nata dai coniugi varesini Alessandra Rambaldi e Gianpiero Corsalini. L'obiettivo è quello di creare un presidio fisso delle forze dell'ordine, tempi dimezzati da parte degli interventi e la diminuzione di azioni di microcriminalità che si aggira per il centro.
Com'è nata l'idea di creare la petizione? «Il motivo è semplice: i fatti di cronaca. Infatti, c'è stato un aumento di fatti di violenza a Varese. Questa raccolta firme non vuole scatenare polemiche, ma solo creare misure di contenimento per la microcriminalità in città - spiega Alessandra Rambaldi - Abbiamo chiesto, quindi, un incontro con il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, per consegnargli ufficialmente le firme raccolte».
Secondo i coniugi, le persone percepiscono un senso di pericolo quando sono in centro Varese: «La gente che vive, lavora o transita lì ha paura, soprattutto nelle zone quali le stazioni, via Veneto, piazza Repubblica, viale Milano, piazzale Trieste, piazzale Kennedy e altre - afferma la signora Rambaldi - Questo senso di paura non è degno per una città come Varese. Dobbiamo intervenire prima che la situazione degeneri. Non è giusto che le persone vivano con il terrore. I commercianti, ad esempio, per paura sono costretti a chiudersi dentro i loro negozi già alle cinque di pomeriggio».
L'intento di questa petizione è di tipo propositivo e non è un attacco alle istituzioni, chiariscono i promotori. La prossima mossa? «Consegnare al Prefetto le firme. Dopodiché vedremo che tipo di risposta otterremo e informeremo le persone che hanno firmato. Siamo fiduciosi» conclude così Alessandra Rambaldi.
È possibile partecipare alla petizione cliccando sul seguente link https://www.change.org/p/varese-si-cura-vogliamo-un-presidio-fisso-di-forze-dell-ordine-in-centro-citta.