Varese - 13 gennaio 2025, 10:27

Paola Nicolai racconta la sua rinascita nel libro “Ho ascoltato la mia voce”

Un’imprenditrice milanese che ha ritrovato la parola dopo un ictus, accompagnata dal suo inseparabile cane Ugo. La sua testimonianza di speranza sarà al centro dell’evento in Biblioteca Civica a Varese, martedì 14 gennaio alle ore 18. L’appuntamento è promosso da Lions International - Varese Città Giardino

Perdere completamente l’uso della parola a causa di un ictus e poi rinascere con nuove consapevolezze e una rinnovata capacità di amare. Recuperare la parola grazie alla logopedia e riscoprire i significati più semplici e profondi della vita quotidiana. Il tutto accompagnata da Ugo, un piccolo Levriero Italiano, che è presto diventato un inseparabile compagno di vita.

Questa è la storia di Paola Nicolai, imprenditrice milanese, a capo di un’agenzia di comunicazione e autrice del libro autobiografico Ho ascoltato la mia voce, che sarà presentato martedì 14 gennaio alle ore 18 presso la Sala Morselli della Biblioteca Civica di Varese, in via Sacco 9. Un’opportunità unica per ascoltare direttamente la testimonianza di chi è riuscita a ritrovare la parola e a trasformare la propria esperienza in un messaggio di speranza e forza per tutti.

L’evento, promosso da Lions International - Varese Città Giardino e patrocinato dal Comune di Varese, sarà la settima tappa di un tour che ha già portato l’autrice a presentare il libro in diverse città italiane, tra cui Milano, Pescara, Chianciano Terme, Ancona e L’Aquila.

Ho ascoltato la mia voce è disponibile su Amazon, e una parte del ricavato delle vendite sarà devoluta a favore delle attività e delle iniziative di A.IT.A. (Federazione Associazioni Italiane Afasici), l’associazione che supporta le persone colpite da afasia e i loro familiari.

Per partecipare all’evento, aperto a tutti, è consigliata la prenotazione tramite il seguente link: QUI.

 

La storia di Paola Nicolai

Nell’ottobre 2021, Paola Nicolai è stata colpita da un ictus che ha stravolto la sua vita, privandola temporaneamente della capacità di comunicare. E non è uno scherzo, per chi è titolare di un’agenzia di comunicazione! Ma Paola non si è arresa e ha reagito con grande forza. L'afasia è così diventata, oltre che una sfida quotidiana, anche uno stimolo per ricostruire sé stessa e ritrovare la propria voce, sia in senso fisico sia spirituale. Da qui l’idea di scrivere "Ho ascoltato la mia voce", un libro che racconta nei dettagli questo lungo viaggio interiore, fatto di ostacoli e nuove scoperte.

L’autrice, con grande sensibilità, esplora il significato della fragilità e il potere della determinazione, portando il lettore a riflettere su come il dolore possa trasformarsi in un’opportunità di crescita e cambiamento. Una storia che contiene un grande insegnamento: anche nei momenti più bui si può trovare la forza per rinascere.

Che cos’è l’afasia - a cura di Jubin Abutalebi

L’afasia è un disturbo del linguaggio in persone che ne avevano in precedenza già acquisito un uso normale ed è solitamente causato da una lesione cerebrale a carico delle cosiddette aree del linguaggio localizzate nell’emisfero sinistro di ogni individuo. Queste aree cerebrali permettono alle persone di parlare e di comprendere il linguaggio. L’afasia, dunque, rende la persona incapace di esprimersi normalmente nelle attività comunicative quotidiane; una condizione che rende le persone afasiche incapaci di compiere attività che sembrano scontate e acquisite una volta per tutte, come ad esempio fare una chiacchierata con un amico, leggere un libro, scrivere i propri pensieri. L’afasia compromette un ambito fondamentale della vita delle persone: la socialità.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questo disturbo del linguaggio non altera in alcun modo l’intelligenza né la capacità di provare sentimenti ed emozioni. Nonostante l’afasia sia una condizione che rimane ai più sconosciuta, le statistiche annuali riportano numeri in aumento per quanto riguarda questo disturbo. Ad oggi, si stima ci siano in Italia circa 150.000 pazienti afasici a seguito di malattie o lesioni cerebrovascolari, con 120.000 nuovi casi di ictus ogni anno, di cui almeno 15.000 riportano deficit linguistici severi.

A.IT.A. Lombardia - Associazione Italiana Afasici Lombardia, con sede a Milano, è un’associazione senza fini di lucro nata con l’obiettivo di promuovere i contatti fra le persone afasiche, le loro famiglie e il loro ambiente, sollecitare il miglioramento dell’assistenza terapeutica delle persone afasiche, diffondere la conoscenza del deficit afasico e dei problemi delle famiglie colpite, stipulare convenzioni con Enti e Istituzioni pubbliche e di volontariato, cooperative ed associazioni, fornire servizi di informazione sulle risorse esistenti sul territorio per la rieducazione del linguaggio e organizzare corsi, conferenze, seminari, giornate di studio.

A.IT.A. Lombardia è sostenuta dalla volontà dei parenti di persone afasiche, dai professionisti che orbitano nel settore (neurologi, psicologi, logopedisti, terapisti della riabilitazione) e soprattutto dai volontari impegnati nella cura di chi soffre del disturbo.

Redazione