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Politica | 08 gennaio 2025, 10:37

Il Centrosinistra di Laveno replica al sindaco sulla viabilità AlpTransit: «Studi tutta la documentazione e utilizzi parole di buonsenso»

I consiglieri di minoranza Paola Bevilacqua e Francesco Anania in una nota prendono posizione sul tema, centrale per la vita e lo sviluppo della cittadina, sollevato dal primo cittadino nel messaggio di inizio anno: «Anziché attaccare la Provincia o scaricare le responsabilità su altri, il sindaco cerchi oggi di trovare soluzioni ancora possibili»

Uno scorcio di via Labiena a Laveno

Uno scorcio di via Labiena a Laveno

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza Centrosinistra di Laveno Mombello che replica alle affermazioni del sindaco sul tema della viabilità cittadina legata al progetto AlpTransit (LEGGI QUI):

«L’attacco frontale alla Provincia da parte del sindaco Santagostino nel suo messaggio di inizio anno, con una non troppo velata accusa anche a chi lo ha preceduto al governo del Comune, non dovrebbe più sorprenderci, eppure speriamo sempre che nel parlare di temi di particolare importanza per Laveno Mombello, come la futura viabilità, il primo cittadino, a quattro anni di distanza dalla sua elezione, si studi tutta la documentazione e gli atti del passato e cerchi oggi di trovare le soluzioni ancora possibili utilizzando poi parole di buonsenso.

Non essendo purtroppo così, non ci resta quindi che ricordare ai cittadini e agli amministratori di Civitas come, per individuare le responsabilità dell’attuale progetto del sottopasso, sia necessario tornare indietro fino all’accordo quadro per il completamento della SP1 sottoscritto con la Provincia nel dicembre 2010 dall’allora Amministrazione comunale di Centrodestra. Come Centrosinistra ci opponemmo in quel momento anche in Consiglio Comunale alla ratifica dell’accordo che prevedeva l’attuale tracciato del sottopasso, che poi fu inserito, sempre dall’Amministrazione Giacon, nel PGT approvato nel 2013.

Quando, dopo l’insediamento dell’Amministrazione di Centrosinistra nel 2015, il progetto venne finanziato da RFI e Regione Lombardia, in quanto Laveno Mombello era stato considerato il Comune maggiormente danneggiato dal traffico ferroviario previsto con AlpTransit, l’allora Amministrazione comunale pretese che Provincia valutasse tutte le possibili soluzioni alternative rispetto a un tracciato che non condividevamo, ma Regione Lombardia e Provincia di Varese ritennero di non rimettere in discussione il progetto finanziato. L’alternativa sarebbe stata rinunciare al progetto di un diverso ingresso in Laveno ed essere destinati alla situazione viabilistica disagiata che stiamo vivendo ormai da un anno a questa parte. A quel punto l’Amministrazione Ielmini si impegnò a fondo per ottenere opere e interventi compensativi che potessero consentire una migliore viabilità futura.

Cos’hanno fatto di concreto, piuttosto, in questi oltre quattro anni il sindaco Santagostino e la sua compagine politica, in primo luogo per cercare di mitigare le pesanti conseguenze sulla viabilità imposte dal cantiere tuttora in fase di realizzazione, con tempi che si preannunciano ancora molto lunghi? Inoltre, ancora oggi non sappiamo se, quando verrà chiuso il passaggio a livello delle Nord, si potrà passare almeno a piedi dall’altra parte della linea ferroviaria. Come si supererà il Boesio da e per il Gaggetto quando in futuro il Cavalcavia potrebbe non essere più transitabile, ma allo stesso tempo non potrà essere abbattuto per il vincolo apposto dal Ministero dei Beni Culturali? Come pensano di dare una nuova vita a via Labiena? Queste sono solo alcune domande alle quali il Sindaco e la sua maggioranza dovrebbero rispondere, invece di continuare a cercare di scaricare le responsabilità sugli altri, come d’altronde è accaduto in questi anni e continua ad accadere anche su altre questioni».

C.S.


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