Il punto, prima di ripartire: «Siamo la culla dell'hockey italiano. Caldaro e Aosta? Possiamo competere»

Stasera alle 19.30 inizia il Master Round, seconda fase del campionato che definirà le prime sei posizioni della classifica in vista dei playoff: i Mastini ripartono da una pista bollente come quella di Feltre (19.30), dove - nella stagione regolare - è andata in scena una battaglia senza esclusione di colpi.

Mancherà l’azzurrino Filippo Matonti - ieri titolare nell'Under 18 vittoriosa 4-0 in amichevole - e gli uomini di Glavic proveranno a non far scappare i veneti attualmente terzi in classifica, a un tiro di schioppo dai gialloneri. 

Lunedì, giorno dell’Epifania, il Varese tornerà nell’abbraccio dell’Acinque Ice Arena per la sfida con l’Alleghe.

Dopo il punto, prima di andare a capo, due chiacchiere con Carlo Bino sono doverose: c’è da rivedere la strada fatta, c’è da capire dove porterà quella ancora da fare. C’è da ringraziare, c’è da sperare, c’è da rivendicare, con grande consapevolezza di quanto costruito. 

Il “pres” ci risponde da Lusignana, piccolo “presepe” di pietra abbarbicato sulle colline boscose della Lunigiana (in gallery la foto) e abitato da un pugno di stoiche anime («I residenti ufficiali sono sei…» racconta). Qui, tra un lavoro in giardino e uno sguardo che si posa languido sul sole che tramonta dietro alle Alpi Apuane, il cuore si dimentica della frenesia e ritrova nel ritmo lento e bucolico un battito nuovo.  

Anche i pensieri scorrono più fluidi: è il momento adatto per fare due chiacchiere.

Presidente, guardiamo a quello che è stato: il Varese riparte dal quarto posto in classifica, a stretto contatto con Caldaro, Aosta e Feltre. Per prima cosa, come giudica il cammino della squadra in regular season?

Un cammino molto positivo e bello. All’inizio c’è stata una fase di costruzione, ma quando abbiamo trovato l’alchimia giusta alla fine abbiamo perso solo contro l’Aosta negli scontri diretti. Abbiamo ottenuto l’accesso alle Final Four per il terzo anno consecutivo e abbiamo capito di potercela giocare con tutti. Sono soddisfatto a livello di squadra e di ambiente… L’ultima partita in casa, anche se persa, penso sia la dimostrazione di tutto: in un match, passatemi il termine, poco importante a livello di risultato, c’è stato il sold out con una richiesta pazzesca di biglietti. Varese è diventata la culla dell’hockey italiano, sono orgoglioso di questo.

Cosa si attende ora dal gruppo di Glavic nel Master Round, nelle Final Four di Coppa Italia e nei playoff?

Saranno i mesi più belli, importanti e sportivamente parlando anche i più interessanti: ci saranno tutte partite di altissimo livello e questa è una cosa fantastica già di suo per tutti noi appassionati di hockey. Non c’è una favorita chiara e netta: saranno gare che si decideranno su episodi. A tutti noi piacerebbe arrivare in fondo, ma siamo consapevoli che la strada sarà complicata. Non solo per noi, per tutte: le prime quattro della classifica hanno dimostrato di essere davvero molto vicine come qualità di gioco. Cosa accadrà? Difficile dirlo… Il mio augurio è quello di riuscire a offrire un grande spettacolo sul ghiaccio: tutta Varese, noi in campo e i tifosi fuori a spingerci, possiamo arrivare lontano. 

Quattro squadre molto vicine, è vero. Però Caldaro e Aosta hanno forse dimostrato di avere qualcosa in più delle altre due finora… Crede che i Mastini possano giocarsi Coppa e campionato contro queste avversarie?

Secondo me sì. Siamo convinti di avere la squadra per competere fino in fondo con tutti. Sono stati gli scontri diretti a dircelo: noi abbiamo vinto contro il Caldaro e il Feltre e perso contro l’Aosta, che a sua volta però è stata battuta dal Caldaro e una volta dal Feltre… Insomma, negli scontri diretti non siamo certo sotto. Questo tuttavia è il passato: ora inizierà un altro campionato.

Il 10 gennaio chiude il mercato: dobbiamo aspettarci qualche arrivo importante?

Stiamo lavorando da tempo per arrivare a inserire un altro difensore dopo l’arrivo di Bertin. Ci interessano però esclusivamente giocatori di qualità, altrimenti rimaniamo così. Inserire qualcuno tanto per farlo o comprare dei doppioni di chi c’è già non è da noi e non sarebbe corretto nei confronti di chi fino a oggi ha lottato per portarci fin qui. Siamo quindi in cerca esclusivamente di un valore aggiunto, di chi possa fare davvero la differenza: fino a oggi non lo abbiamo trovato, ma manca ancora una settimana… 

Lunedì sera si tornerà all’Acinque Ice Arena dopo il sold out di fine anno: cosa si aspetta in questo nuovo anno dal pubblico dei Mastini? 

Mi aspetto di avere sempre un grande seguito e che il nostro pubblico continui a sostenere la squadra come ha sempre fatto fin qui. A livello di presenze, in Italia, tra IHL e Alps, non abbiamo eguali. Chi viene all’Acinque Ice Arena poi vede un prodotto divertente e di alto livello e non può non uscire contento dopo le tre ore passate con noi

Dietro a questo successo, oltre alla passione, c'è anche una società che sta investendo sulla promozione di se stessa in modo proficuo...

Continueremo a invitare a ogni partita delle associazioni sportive del territorio diverse così da mettere in contatto sempre più persone e in particolare i giovani con la nostra realtà e il nostro sport. Finora è stato un successo: per ogni match ci sono stati almeno 100-120 tra ragazzi e loro familiari che non avevano mai visto l’hockey, gente che è rimasta contenta e poi è ritornata. E poi rimane l’iniziativa più importante, quella dei “Mastini si nasce”, lanciata dal primo gennaio, un segnale forte per tutta la città. Penso che siamo i primi a livello sportivo a Varese a portare avanti un progetto del genere. 

Fuori dal ghiaccio qual è la situazione, anche economica? 

Sono molto soddisfatto. Dopo tre anni di lavoro abbiamo raggiunto un livello importante. Abbiamo vicino aziende solide e il pubblico è consolidato. Mi auguro si possa continuare su questa linea e che sempre più aziende e sempre più tifosi si avvicinino a noi per tenere Varese sempre in alto.

Master Round

Prima giornata (sabato 4 gennaio 2025): Feltre-Varese (19.30), Caldaro-Appiano (19.30), Alleghe-Aosta (20.30)

Seconda giornata (lunedì 6): Appiano-Feltre (18), Varese-Alleghe (19.30), Aosta-Caldaro (20)

Terza giornata (sabato 11): Appiano-Varese (19.30)

Quarta giornata (giovedì 16): Varese-Aosta (20.30)

Quinta giornata (sabato 18): Caldaro-Varese (19.30)

Le gare di ritorno: Varese-Feltre (sabato 25, 18.30), Alleghe-Varese (sabato 1° febbraio, 20.30), Varese-Appiano (sabato 15 febbraio, 18.30), Aosta-Varese (giovedì 20 febbraio, 20), Varese-Caldaro (sabato 22 febbraio, 18.30)

Classifica

Caldaro 21 punti. Aosta 20. Feltre 17. Varese 16. Appiano 13. Alleghe 12.

Qualification Round (le prime due ai quarti playoff)

Prima giornata (sabato 4):

Bressanone-Pergine (18), Dobbiaco-Fassa (ore 20), Fiemme-Valpellice (20.30)

Classifica

Pergine e Dobbiaco 10 punti. Valpellice e Fiemme 9. Fassa 7. Bressanone e Como 4. 

Final four di Coppa Italia

Acinque Ice Arena, sabato 8 e domenica 9 febbraio 2025

Sabato 8, semifinali: Aosta-Feltre, Caldaro-Varese

Domenica 9: finale