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Gallarate | 02 gennaio 2025, 19:16

Gallarate ricorda Rosita Missoni: «Tutto cominciò qui, con la città un legame indissolubile»

Dal Ma*Ga al sindaco Cassani e all'assessore Mazzetti commozione per la scomparsa dell'imprenditrice. «Il suo spirito e la sua visione continueranno a ispirarci e guidarci»

foto Adnkronos

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Gallarate ricorda con commozione Rosita Missoni, scomparsa a 94 anni (leggi qui). L'imprenditrice ha sempre mantenuto un profondo legame con la città che ha visto nascere e crescere il marchio Missoni. Qui, nella vivace realtà industriale degli anni ’50 e ’60, Rosita e Ottavio avevano avviato il loro primo laboratorio, contribuendo a trasformare Gallarate in un centro pulsante per la moda e il design. Negli ultimi anni, Rosita ha intensificato il suo impegno per valorizzare il territorio attraverso collaborazioni con il Ma*Ga, il Museo Arte Gallarate. La sua sensibilità artistica e il suo spirito innovativo hanno portato alla realizzazione di mostre ed eventi che celebrano l’unicità del marchio Missoni, come l’acclamata esposizione "Missoni, l’arte e il colore", che ha messo in dialogo l’eredità creativa della maison con le avanguardie artistiche del Novecento.

Alla notizia della sua scomparsa, il presidente del Museo Maga Mario Lainati e la direttrice Emma Zanella, insieme con il team del Museo e l’Associazione Amici del Maga hanno voluto esprimere il loro cordoglio attraverso i social «ricordano con affetto Rosita Missoni, indimenticabile imprenditrice, donna di grande cultura e simbolo di eleganza e creatività italiana che è sempre stata vicina al nostro museo. Il suo spirito e la sua visione continueranno a ispirarci e guidarci».

Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, ha voluto esprimere il suo cordoglio con un sentito messaggio: «La scomparsa di Rosita Jelmini Missoni, donna straordinaria che ha saputo abbinare l’attività imprenditoriale nel mondo della moda a una esemplare gestione della sua splendida famiglia, lascia un vuoto enorme in città e non solo. Nel 1953 lei e il grande Ottavio iniziarono l’attività, che sarebbe poi sfociata nell’affermazione mondiale, proprio a Gallarate, legando indissolubilmente il nome della città a quello dei Missoni. L’eredità artistica di Rosita e Ottavio è fortunatamente ben portata avanti dai figli e dai nipoti che, con la classe e con la lungimiranza che hanno contraddistinto i due capostipiti, continuano a tener vivo il brand. In città, la Sala Arazzi Missoni (all’interno del nostro polo culturale HIC) è la testimonianza tangibile dell’estro artistico dei Missoni che sono e rimarranno una parte fondamentale della nostra città, come testimoniato anche dall’assegnazione alla famiglia della massima onoreficienza cittadina, ovvero i Due Galli, ottenuti nel 2019».
 

Così la ricorda Claudia Mazzetti, assessore alla Cultura: «Nel corso delle molteplici occasioni in cui ho avuto il piacere di incontrarla al Maga, sempre vestita con i suoi inconfondibili colori, ho potuto constatare la sua straordinaria eleganza e il sorriso che ha sempre trasmesso una grande gioia. Ci raccontava con passione le origini del suo successo, nato in un magazzino a Gallarate, e ci ha regalato numerosi aneddoti legati alla sua lunga carriera nel mondo della moda. La signora Missoni è sempre rimasta profondamente legata alla nostra città e al nostro museo, un legame che si è manifestato ancor di più in occasione del suo 90° compleanno, celebrato nella nostra Sala Arazzi, completamente allestita con i suoi celebri Arazzi Missoni».

Queste testimonianze, unite all’enorme eredità culturale e creativa lasciata da Rosita Missoni, confermano il ruolo centrale che ha avuto nella valorizzazione del territorio di Gallarate e nel promuovere nel mondo l’eccellenza italiana. La sua figura resterà per sempre nel cuore della città e nell'immaginario collettivo come un esempio di eleganza, innovazione e amore per le proprie radici.

 

Alice Mometti

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