Un brutto inizio di 2025 per il canile di Busto: la cagnolina Pinuccia è stata trovata morta nel suo box nella mattina del primo giorno dell'anno, molto probabilmente spaventata dai botti esplosi nei dintorni durante i festeggiamenti di mezzanotte. La denuncia arriva da Apar Odv, l'associazione che gestisce la struttura e che ha fatto la tragica scoperta.
«Purtroppo abbiamo iniziato l'anno malissimo – spiega, con dolore, il presidente dell'associazione Emanuele Chareun - , mercoledì mattina abbiamo trovato uno dei cani senza vita nel suo box». Non c'è autopsia, ma tutto fa pensare che la causa del decesso di Pinuccia sia legata alla paura generata dai botti esplosi nella notte precedente, allo scoccare del nuovo anno, nelle vicinanze della struttura: «La veterinaria ha visitato l'animale senza vita – proseguono dall'associazione - , ovviamente non c'è autopsia e quindi non c'è la certezza, però i sintomi che la dottoressa ha potuto constatare sul corpo portano a dedurre che la causa del decesso sia un arresto cardiaco. Era un cane che aveva paura dei botti e aveva manifestato insofferenza già nei giorni precedenti: è facile pensare che, avendola trovata esanime proprio dopo la notte di Capodanno, sia morta proprio per lo spavento».
Un altro caso di animale impaurito per le esplosioni di chi decide di festeggiare in questo modo così rumoroso ma anche, ormai, così anacronistico. Ci sono cani (ma anche gatti e altri animali) che si spaventano, che si nascondono, che scappano o che si generano ferite per provare a farlo. E poi c'è anche chi, come Pinuccia, che purtroppo termina la sua esistenza proprio per colpa di quei rumorosi botti. Una fine triste ma che deve essere da insegnamento e può servire anche a sensibilizzare la gente: «Abbiamo deciso di raccontare l'accaduto proprio per lanciare un messaggio alle persone. Quest'anno hanno iniziato a far esplodere petardi di vario genere già prima di Natale. E' successo senza sosta e la notte di capodanno è ovviamente il momento più rumoroso di tutti. Pinuccia aveva quasi 10 anni ed era dolce ma schiva e diffidente; da tanti anni era in canile ed era affetta da una malattia autoimmune che però non ha nulla a che vedere con il suo cuore e per cui non prendeva medicine da tempo. Arrivare in canile e trovarla morta fa davvero venire la pelle d'oca, a maggior ragione se pensiamo che proprio domani era in programma la visita di una famiglia disposta ad adottarla. Erano già venuti a vederla ed era piaciuta tanto, dovevano solo verificare la compatibilità con il cane che già vive con loro. Il boccone è davvero molto amaro».
Ogni anno sempre di più. Sembra che capodanno dopo capodanno, i decibel dei botti di mezzanotte diventino sempre più numerosi e rumorosi, in barba a ordinanze e buon senso: «Anche a me da ragazzino piacevano i petardi, i fuochi d'artificio – prosegue Emanuele -, poi ho visto in prima persona che cosa causava questo divertimento e mi sono accorto quanto non ne valesse la pena. Il rumore far star male i cani, fino anche a farli morire. Possiamo, tutti, festeggiare comunque senza dover per forza recare danno a qualcuno, persone o animali che siano. Non basta un divieto: Non dovremmo arrivare alle tragedie come quelle di Pinuccia per poter dire “Fermiamo tutto”. Sappiamo anche che a tanti non fregherà nulla di quanto accaduto, la gente non è interessata o dimentica in fretta. E non servono i divieti delle autorità, perché in molti fanno quello che vogliono. È questione di buon senso, prima di tutto».