Torna ad accendersi il dibattito sulla sicurezza a Varese. L'ultimo episodio a suscitare preoccupazione risale a domenica scorsa a Biumo Inferiore dove un'agente di polizia è stata colpita da un pugno da una ragazza, poi finita in manette. A riportare la notizia è La Prealpina, che ricostruisce l'accaduto: durante un controllo da parte degli agenti nei confronti di una coppia la poliziotta è stata colpita dalla reazione violenta e improvvisa della ragazza, fermata poi con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, di cui dovrà rispondere, e poi rilasciata.
Dopo l'accaduto è arrivata la presa di posizione della Lega cittadina: «Voglio esprimere, anche a nome di tutta la Lega, la piena solidarietà all'agente di polizia che, durante un controllo a Biumo inferiore, ha subito un'aggressione da parte di una donna - scrive in una nota Stefano Angei, consigliere Comunale della Lega - Gli aspetti da analizzare in questo frangente sono molteplici, ma prima di tutto serve un sentito ringraziamento alle nostre forze dell'ordine che con grandi sacrifici e difficoltà svolgono il loro dovere quotidianamente. È assurdo quanto avvenuto a Biumo Inferiore, ma purtroppo sembra diventata la normalità: un'aggressione che è costata 10 giorni di prognosi alla poliziotta».
«Questo fatto si accoda ai tantissimi altri episodi di violenza e insicurezza che denunciamo da anni, nel silenzio assordante e nell’immobilità totale di questa amministrazione di sinistra - prosegue Angei - Il tema della sicurezza deve essere affrontato di petto, ogni organismo per quanto di propria competenza. L'amministrazione Galimberti deve svegliarsi dal letargo, servono interventi concreti per tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini di Varese. Aumentare l'organico della polizia locale e battere i pugni sul tavolo al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Due azioni che potrebbero essere realtà domani mattina se solo vi fosse la volontà politica».
«Intanto - conclude Angei - anche per la fine di questo anno, i varesini saranno costretti ancora a subire episodi come questo, che accadono non solo nelle periferie ma anche in pieno centro creando un clima generale di paura e di insicurezza».