La cronaca, lo sport, gli aggiornamenti sul maltempo. Ma soprattutto le storie. Ecco che cosa i lettori di VareseNoi hanno scelto maggiormente nel corso del 2024. Tra i dieci articoli più letti dell'anno, infatti, la parte del padrone la fanno le storie. Storie di attività commerciali o di persone, storie che hanno segnato l'identità di un territorio. Ecco quindi le notizie più lette su VareseNoi nel 2024.
Al primo posto troviamo l'articolo dello scorso autunno "Chiude un pezzo di storia della ristorazione e del lago Maggiore: il 23 ottobre l'ultimo giorno del ristorante hotel Lido di Angera" (leggi QUI). La storia del locale gestito dalla famiglia Marin dagli anni Cinquanta ha fatto il pieno di visualizzazioni. In tanti hanno commentato sui social tra ricordi personali e suggerimenti per il turismo sul Verbano.
Al secondo posto una vicenda umana toccante: è la stupenda storia d'amore di Anna Bianchi, che a febbraio ci ha raccontato la sua vita accanto all'indimenticabile campione di calcio Pietro Anastasi, la "stella" del Sud innamorata di Varese, scomparso nel 2020. «La mia storia d'amore con Anastasi nata davanti a un caffè del Pirola continua anche ora che non c'è più. Mi fulminò con il suo sorriso» (leggi QUI) racconta un campione nella vita e non solo sui campi da calcio.
Calcio ma soprattutto umanità anche sul terzo gradino del podio. «Quella volta in Sardegna che Gigi Riva vide la mia macchina targata Varese e si sedette al tavolo con me» pubblicato nella nostra rubrica in collaborazione con la "Varese Nascosta" di tutti i sabati racconta un Gigi Riva inedito, profondamente legato alle sue terre: la Sardegna, ma anche il Varesotto e il lago Maggiore. Un incontro che si può leggere cliccando QUI.
Un altro storico locale che chiude è al quarto posto di questa graduatoria. E' la storia del "Milano" al Sacro Monte, la cui chiusura ha colpito tantissimi varesini. Leggi QUI l'articolo "Addio al "Milano", alle sue torte, ai suoi risotti. Perdere un simbolo così fa male". Al quinto posto c'è invece una storia di amicizia e rispetto. Una storia esemplare, quella raccontata QUI nell'articolo "Una delle panettiere di Cunardo è in ospedale, la "concorrenza" le fa recapitare in stanza un pane a forma di cuore".
Lasciamo il capitolo storie per trovare in sesta posizione la polemica sull'autovelox di Buguggiate, con lo striscione inneggiante a "Fleximan" comparso a fine gennaio scorso sotto l'impianto: Buguggiate, striscione sotto «l'autovelox della vergogna». QUI l'articolo. Al settimo posto troviamo però ancora una storia, quella di "Lucone", l'uomo del ghiaccio al Pala Albani: "L'ultimo giro di pista sulla sua macchina del ghiaccio: «Ciao Lucone, grazie di averci guidato fin qui»" è il titolo dell'articolo che potete rileggere cliccando QUI.
In ottava posizione irrompe il meteo, in un anno caratterizzato ancora una volta purtroppo da eventi estremi, in particolare dovuto ai forti temporali estivi o alle abbondanti piogge di primavera. Ma è la neve a suscitare sempre curiosità e apprensione. QUI l'articolo più gettonato a riguardo, datato 7 dicembre: Risveglio sotto zero a Varese. Il Centro Geofisico Prealpino: «Nevicate in serata e nella notte fino a circa 1000 metri e localmente a quote più basse». Meteo anche in nona posizione, questa volta con le piogge abbondanti dei primi mesi dell'anno e la piena del lago di Varese, esondato in più punti alla Schiranna: L'esondazione avanza, il lago di Varese non si ferma più: Village chiuso, Canottieri assediata dall'acqua. Cliccando QUI potete trovare l'articolo.
Una tragedia della strada, purtroppo, chiude la classifica. E' la morte di un motociclista varesino, avvenuta a luglio in un tratto di strada troppo spesso teatro di incidenti: Tragico scontro tra Varese e Casciago, muore un motociclista di 34 anni (QUI l'articolo).
Proprio la cronaca torna spesso tra gli articoli più letti dell'anno: dall'omicidio di Fabio Limido dopo l'aggressione alla figlia Lavinia, che ha sconvolto Varese lo scorso maggio, ai danni del "downburst", la tempesta di vento e acqua abbattutasi sulla città e sul territorio lo scorso agosto, con ingenti danni. La speranza è che il 2025 porti meno notizie tragiche come queste e più "belle" storie di speranza, determinazione e progresso. E' partendo da qui che ci facciamo e vi facciamo, cari lettori, il nostro personale augurio per l'anno nuovo: quello di potervi regalare sempre più buone notizie.
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