Beppe, Claude e la Varese degli eroi. O degli amici, tanto per noi è lo stesso

Stasera alle 19.30 in un'Acinque Ice Arena a pochi biglietti dal tutto esaurito i Mastini sfidano l'Appiano nell'ultima gara della regular season: basta un punto all'overtime o ai rigori per conquistare il terzo posto (in caso di arrivo in parità con il Feltre, che riposa, il Varese è avanti per gli scontri diretti) e trovare l'Aosta nella semifinale delle final four di Coppa Italia sabato 8 febbraio in via Albani. Il 4 gennaio via al master round (ai Mastini mancherà probabilmente Filippo Matonti, in odore di convocazione nell'Italia Under 18, e poi per quattro giornate Dennis Perino ai Mondiali con la nazionale Under 20) tra le prime sei. In tribuna oggi ci sarà anche Claude Devèze, per la prima volta di ritorno a Varese da quando guidò i Mastini alla storica doppietta coppa-campionato: in attesa dell'accoglienza che gli riserverà il popolo giallonero, noi lo abbiamo incontrato al Palace. E non era solo...

Lui, Beppe, che staresti ad ascoltarlo per ore, come ai tempi in cui ogni sua parola valeva tre punti. Non in campo: nella vita.

Lui, Claude, con cui - davanti a uno Sbagliatissimo del Palace - tutto prende senso: un po’ di inglese, qualche parola di francese, un pugno di “esperanto” quando serve e una dose abbondante di amicizia. Pensate che la persona a lui più legata (ricambiata) nemmeno ha avuto bisogno di conoscere le lingue per entrare nella sua anima… Basta, ancora oggi, un “mon ami”, messo qui e là: il resto lo comunicano gli occhi del cuore, che hanno condiviso vittorie, sconfitte, ghiaccio bollente, addii dolorosi e promesse mantenute. In tribuna e in panchina, rispettivamente.

Metti una sera a Varese con Sannino e Devèze, l’esempio più eclatante di come fare sport a Varese sia un’esperienza che va ben oltre lo sport. Qui la passione prima ti scruta, magari con quel pizzico di diffidenza e riservatezza proverbiali in questo profondo nord, poi ti accoglie, facendoti provare emozioni che ricercherai famelico ai quattro angoli del globo terracqueo senza mai ritrovarle, e infine ti adotta, per non lasciarti più.

E non contano le righe vergate sugli almanacchi, né i trofei: contano gli uomini. Conta questa città, che avrà sempre bisogno di eroi. O di amici. Tanto per noi è esattamente lo stesso.

La situazione

25ª e ultima giornata di regular season 
Domenica 29: Caldaro-Pergine (18), Varese-Appiano (19.30), Aosta-Bressanone (20), Valpellice-Dobbiaco (20.30), Alleghe-Fiemme (20.30), Fassa-Como (20.45). Riposo: Feltre

Classifica
Caldaro punti 61; Aosta 57; Feltre* 51; Varese 50; Appiano, Alleghe 36; Pergine 31; Dobbiaco 30; Fiemme, Valpellice 26; Fassa 22; Bressanone 14; Como 10. *una partita in più

Nel Master Round tra le prime sei della classe che inizierà sabato 4 gennaio e proseguirà con la seconda giornata lunedì 6 si ripartirà con i punti divisi per tre e arrotondati per difetto. 

Oggi si ripartirebbe così: Caldaro 20 punti; Aosta 19; Feltre 17; Varese 16; Appiano, Alleghe 12.