Un addio sui generis, ironico, fuori dagli schemi quello di Ugo Violini che ha scritto di suo pugno il proprio necrologio, affisso sui muri di Angera, prima di spegnersi nei giorni scorsi.
"A tutti quelli che mi hanno reso piacevole e interessante la vita, io Ugo Violini, comunico che sono morto - si legge nel necrologio - la mia vita lunghissima è stata di mio gradimento. Il buon Dio mi ha trattato bene e lo ringrazio. Ciao a tutti e anche a voi un grande grazie".
Violini classe 1928, era una persona molto conosciuta e stimata ad Angera per la sua intelligenza e per la sua ironia: è stato anche un benefattore del museo civico cittadino che lo ha ricordato con un commosso post su Facebook:
«Con profonda tristezza apprendiamo la notizia della scomparsa del Signor Ugo Violini, caro amico e generoso benefattore del nostro Museo. Uomo di grande cultura, brillante intelligenza e spirito spesso irriverente, ha saputo lasciare un’impronta indelebile nei nostri cuori. Gli siamo profondamente grati per la donazione della collezione Pigorini Violini Ceruti, un lascito che ha arricchito il patrimonio del Museo e che continuerà a ispirare generazioni future, raccontando una storia, familiare ed archeologica, straordinaria. Il nostro pensiero va ai suoi cari, a cui porgiamo le più sentite condoglianze».
Il funerale di Ugo Violini verrà celebrato sabato 28 dicembre alle 11 nella chiesa parrocchiale di Angera.