Il Consiglio comunale di Gallarate si è riunito ieri sera, 19 dicembre, per discutere il Documento Unico di Programmazione (Dup) e il Bilancio di Previsione 2025-2027, temi cruciali per il futuro amministrativo e finanziario della città. La seduta, svoltasi in un clima acceso, ha messo in luce contrasti tra maggioranza e opposizione, riflettendo la complessità delle sfide che attendono Gallarate nei prossimi anni. Al centro del dibattito, l’allocazione delle risorse, le priorità strategiche e questioni delicate come la sanità, la riqualificazione urbana e le politiche sociali. Mentre l’amministrazione difende la solidità del bilancio, l’opposizione ha sollevato critiche su diversi fronti.
Gli interventi dell’opposizione
Massimo Gnocchi di Obiettivo Comune Gallarate ha espresso critiche decise definendo il bilancio «sostanzialmente svuotato delle iniziative più significative». Ha posto l’accento sulla mancanza di consulte rionali e ha richiamato l’attenzione sulla riqualificazione della piscina della Moriggia. Gnocchi ha citato le parole dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini: «La gente è stanca di un futuro senza speranza… La gente è stanca della burocrazia e di una politica fatta di battibecchi». Un chiaro riferimento alla situazione della sanità gallaratese, tema centrale del dibattito.
Cesare Coppe, capogruppo di Città è Vita, ha sfoderato un intervento pungente, definendo i numeri del bilancio «mezze verità» e accusando la Giunta di «pubblicità ingannevole». Il suo discorso si è concluso con un gesto teatrale, mostrando un pandoro ironicamente ribattezzato "The Cassagnez". Coppe ha affrontato temi scottanti come la realizzazione del nuovo ospedale, le speculazioni sull’area Sant’Antonio Abate e i servizi sanitari territoriali.
Sonia Serati ha spostato l’attenzione sulle politiche di integrazione, mentre Giovanni Pignataro ha completato l’intervento di Carmelo Lauricella sottolineando la necessità di un piano del commercio aggiornato e una maggiore programmazione per valorizzare l’offerta cittadina, sempre più penalizzata dalla competizione con altre realtà meglio organizzate.
La risposta della maggioranza
Di fronte alle critiche, la maggioranza ha difeso il bilancio con fermezza. Belinda Simeoni (Forza Italia) ha espresso preoccupazione per la sicurezza in città, mentre Luca Sorrentino ha sottolineato «gli attacchi feroci» della minoranza, accusata di dipingere un quadro eccessivamente negativo della situazione finanziaria cittadina. Stefano Deligios ha ricordato che «si sta attendendo una gara d’ambito» per affrontare alcune delle questioni sollevate.
Il sindaco Andrea Cassani ha concluso il dibattito con toni rassicuranti: «Possiamo stare molto tranquilli come amministrazione», ribadendo la solidità delle scelte effettuate e il focus sugli obiettivi strategici delineati nel Dup.
Al termine della seduta il Bilancio di Programmazione 2025-2027 è stato approvato ma ha lasciato emergere profonde divergenze politiche: ha anche messo in luce la complessità delle sfide che attendono Gallarate nei prossimi anni. La questione della sanità, i progetti di riqualificazione urbana e le politiche sociali e commerciali restano al centro dell’agenda politica cittadina.