Economia - 20 dicembre 2024, 12:09

Il turismo svizzero: una risorsa per la nostra provincia

Il report di “Spazio Indagine Varese” per l’Ente Bilaterale rivela opportunità di crescita per il Varesotto: 43.000 arrivi elvetici nel 2022, con un incremento del 63%. Puntare su soggiorni più lunghi per valorizzare un settore in espansione

Un nuovo report commissionato dal Centro Studi Spazio Indagine Varese esplora il potenziale turistico della provincia di Varese in relazione ai visitatori dalla Svizzera.

L’indagine, guidata dal coordinamento scientifico del professor Alessandro Minello, sottolinea come il turismo elvetico possa trasformarsi in un motore per lo sviluppo locale.

La vicinanza geografica e culturale con la Svizzera rappresenta un’opportunità significativa per l’economia varesina, ma richiede politiche mirate per superare alcune criticità storiche. L’obiettivo è quello di valorizzare le risorse locali, incrementando il turismo di qualità e migliorando le condizioni per la crescita economica dell'intero territorio.

Crescita delle strutture
Secondo i dati 2022, la provincia di Varese conta 692 strutture ricettive, con un aumento del 61% negli ultimi dieci anni. Il settore extra-alberghiero ha registrato un boom (+111%), mentre gli alberghi tradizionali hanno subito un calo del 14%. Questa evoluzione evidenzia la necessità di adattare l’offerta turistica alle nuove tendenze di mercato, puntando su formule innovative per accogliere al meglio sia i visitatori internazionali che quelli locali. Inoltre, l’espansione del settore extra-alberghiero offre un quadro promettente per lo sviluppo di un turismo più sostenibile e distribuito sul territorio.

Flussi turistici dalla Svizzera
I turisti svizzeri rappresentano una quota significativa del turismo estero a Varese: nel 2022, gli arrivi dalla Svizzera sono cresciuti del 63%, raggiungendo 43.000 visitatori. Tuttavia, la permanenza media è limitata a 1,7 notti, un dato inferiore rispetto ad altre province lombarde.

Il turismo giornaliero elvetico è particolarmente rilevante nelle aree di Luino e Varese città, con oltre 230.000 visitatori nel 2022. Questo tipo di turismo “mordi e fuggi” rappresenta un'opportunità, ma richiede politiche specifiche per trasformare le visite giornaliere in soggiorni più lunghi e redditizi.

Confronto con il Verbano
Il report mette a confronto i dati di Varese con quelli della provincia del Verbano Cusio Ossola (VCO), evidenziando differenze significative.

Nonostante un numero maggiore di turisti a Varese, il VCO registra soggiorni più lunghi e una maggiore intensità turistica. Questo suggerisce margini di miglioramento per la provincia di Varese, soprattutto nell’attrarre un turismo più stanziale.

Nel VCO, i turisti svizzeri scelgono con maggiore frequenza le strutture extra-alberghiere, dimostrando una preferenza per soluzioni flessibili e integrate con l’offerta naturalistica locale. Varese potrebbe trarre ispirazione da queste pratiche, migliorando il posizionamento delle proprie strutture e la qualità dei servizi offerti.

Sfide e strategie
Tra le principali sfide per Varese ci sono il potenziamento delle infrastrutture, l’ammodernamento delle strutture ricettive e la creazione di un’offerta turistica integrata. Il professor Minello evidenzia che una strategia mirata potrebbe trasformare la vicinanza alla Svizzera da criticità a risorsa, generando un effetto moltiplicatore sulla spesa turistica. Inoltre, la collaborazione tra enti pubblici e privati è cruciale per promuovere il territorio in modo coordinato, valorizzando i punti di forza naturali, culturali e gastronomici della provincia.

«Opportunità da cogliere»
Alessandro Castiglioni, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo della provincia di Varese, sottolinea: «Questo report dimostra come il turismo elvetico rappresenti un’opportunità straordinaria per il nostro territorio. Con politiche innovative, possiamo creare un sistema turistico che valorizzi le eccellenze locali e migliori la qualità della vita per residenti e visitatori». La sua visione si concentra su interventi che possano rafforzare la capacità attrattiva del territorio, integrando iniziative di promozione con investimenti nelle infrastrutture e nella formazione degli operatori.

Proposte di sviluppo
Il report identifica cinque obiettivi strategici per il futuro del turismo varesino: sviluppare un turismo più stanziale, potenziare le infrastrutture, valorizzare il patrimonio locale, promuovere la collaborazione tra enti e sfruttare fonti di finanziamento esistenti. Questi interventi mirano a incrementare il numero di pernottamenti, a migliorare la qualità dell’offerta turistica e a creare un circolo virtuoso per l’economia locale. Ad esempio, eventi culturali e sportivi ricorrenti, insieme a campagne di marketing mirate, potrebbero attirare nuovi visitatori e fidelizzare quelli già presenti.

La provincia di Varese possiede un grande potenziale per attrarre un turismo di qualità dalla Svizzera. Investire in infrastrutture, servizi e promozione può consentire di incrementare la permanenza media dei visitatori e di migliorare il posizionamento turistico del territorio.

Il report, disponibile online sul sito di Spazio Indagine Varese, offre un’analisi dettagliata e spunti per lo sviluppo futuro. Con un impegno condiviso e una visione strategica, il Varesotto potrebbe diventare un modello di eccellenza nel panorama turistico lombardo.

Files:
 Focus Turismo - Documento di ricerca (1.2 MB)
 Focus Turismo - Presentazione (1.0 MB)

c. s.