È stata una notte difficile per la trentina di famiglie di due condomini di via Isonzo che dall'altro ieri sono senza riscaldamento, gas e acqua calda dopo che, in seguito a un'insolvenza, A2A ha sigillato i contatori. La vicenda, esplosa nella giornata di ieri con la protesta/appello degli inquilini (leggi QUI), è dovuta, secondo quanto riferiscono le famiglie tramite il loro avvocato, al mancato pagamento di bollette per circa 70 mila euro. Soldi che però i residenti hanno regolarmente versato ma che, sempre secondo quanto riferiscono, l'amministratore non avrebbe poi girato all'azienda.
Nella serata di ieri si è svolta una riunione di condominio straordinaria organizzata per cercare di trovare una soluzione e ridurre i forti disagi che stanno vivendo famiglie con bambini e anziani, costrette a farsi ospitare da amici e parenti, o in alcuni casi persino in ufficio, per lavarsi, cucinare o semplicemente riscaldarsi.
Dalla riunione è emerso il nome di un nuovo amministratore indicato dagli inquilini, passaggio obbligato per poter aprire un nuovo conto e versare un acconto ad A2A che possa sbloccare la situazione e riattivare le utenze. Servono circa 30 mila euro che le famiglie si sono dette disposte a pagare, in attesa di andare per vie legali.