Si risolve la questione delle trenta famiglie al freddo e senza gas in via Isonzo a Varese. Intorno alle 14 di oggi A2A ha provveduto a togliere i sigilli dai contatori tornando a rifornire i due condomini dopo gli oltre due giorni di stop dovuti al mancato pagamento delle bollette nell'ultimo anno.
La soluzione, dopo l'appello degli inquilini che avevano ribadito di aver versato all'amministratore di condominio le cifre dovute, è arrivata in seguito alla decisione dell'azienda di concedere ancora alcuni giorni di tempo affinché i residenti possano rimettere in regola la situazione: entro l'inizio della prossima settimana dovrà essere quindi versato un acconto della cifra mancante (circa 70 mila euro totali).
Nella serata di ieri (leggi QUI) i residenti in un'assemblea di condominio organizzata d'urgenza in cantina avevano provveduto a indicare un nuovo amministratore, condizione necessaria per poter aprire un nuovo conto in cui versare il denaro necessario a sbloccare la vicenda.
Le circa trenta famiglie avevano lanciato un appello dopo essere rimaste senza riscaldamento, acqua calda e gas in seguito alla chiusura delle utenze. Un appello partito nella convinzione di essere vittime di un'ingiustizia avendo sempre pagato le bollette che l'amministratore non avrebbe poi provveduto a saldare.
Per evitare i forti disagi vissuti anche da famiglie con anziani e bambini, i condomini si erano detti disponibili ad anticipare altro denaro, rivolgendosi all'avvocato Mariano Chiaravalli per definire la questione pregressa con il vecchio amministratore. Una strategia che ha dato i suoi frutti e ha consentito alle famiglie, molte delle quali erano state costrette a chiedere aiuto a parenti e amici, di tornare al caldo nelle loro abitazioni.
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venerdì 20 dicembre
giovedì 19 dicembre