Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marco Saugo, apicoltore e ambientalista varesino che denuncia lo stato di profondo degrado in cui versa la zona del sottopasso autostradale di Castronno:
«Per qualcuno questo luogo "naturale" sarebbe l'ingresso o l'uscita della così pubblicizzata Via delle Api, percorso naturalistico/didattico anche per bambini? - scrive Saugo - il sottopasso autostradale di Castronno si trova a cento metri dal campo sportivo: si tratta di zona soggetta a estremo degrado e abbandono da molti anni, nel disinteresse generale, nonostante sia adoperata per un uso ciclopedonale da tante persone.
Io sono apicoltore professionista: si dovrebbe porre un limite all'abuso della parola "Api" o "Salviamo le Api". Non è agire in virtù della tutela della biodiversità o quant'altro, è mero marketing. Aiutare gli insetti pronubi significa retrocedere dal consumo di suolo e dalla cementificazione, rendere il più possibile sani i nostri boschi, evitando la continua arroganza invasiva e impattante dell'uomo. I campi da foraggio dovrebbero essere non solo distese di graminacee, ma arricchite di svariate infiorescenze mellifere».