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Lettere | 19 dicembre 2024, 09:57

Multe tolte ai No Vax, Emanuela Crivellaro (Ponte del Sorriso) scrive a Giorgia Meloni: «Un insulto e uno schiaffo morale a chi ha combattuto per difendere la vita»

La presidente dell'associazione che ogni giorno aiuta i bambini ricoverati negli ospedali della provincia di Varese ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio: «Non voglio entrare nel merito ideologico di chi è contrario in generale ai vaccini, tengo in considerazione le idee di tutti, ma io sono stata e sono fiera di aver contributo al successo di una campagna vaccinale necessaria per debellare un virus letale»

Emanuela Crivellaro (a destra), presidente del Ponte del Sorriso

Emanuela Crivellaro (a destra), presidente del Ponte del Sorriso

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Emanuela Crivellaro presidente del Ponte del Sorriso alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema della cancellazione delle multe ai No Vax: 

Gentilissima Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni,

mi chiamo Emanuela Crivellaro e da oltre 32 anni faccio la volontaria per i bambini in ospedale. Sono Presidente de Il Ponte del Sorriso ETS (www.ilpontedelsorriso.com), che ogni giorno aiuta i bambini ricoverati della Provincia di Varese, a guarire giocando, promuove e realizza progetti per la loro salute e benessere, dona apparecchiature, arredi, attrezzature ai reparti pediatrici e può contare su oltre 250 volontari.

Ho appreso l’intenzione del suo Governo di cancellare le multe ai NO VAX e mi permetto di esprimere la mia profonda delusione. Sono una di quei tantissimi volontari che ha partecipato attivamente alla campagna vaccinale COVID nel 2021 e nel 2022. Il Ponte del Soriso è stata una delle prime associazioni a dare la propria adesione.

Quando la sanità ci ha chiesto aiuto, insieme ai nostri volontari, da bravi soldati chiamati a fare il loro dovere, siamo andati al fronte. Disarmati. Non eravamo, infatti, vaccinati e lo siamo stati a seconda dell’età e degli scaglioni come tutti i cittadini. Stavamo a contatto diretto con centinaia di persone al giorno, senza essere protetti, rischiando la nostra vita e quella dei nostri famigliari, consapevoli che stavamo lottando per il bene di tutti.

Ho accolto e accompagnato a vaccinarsi migliaia di persona anziane, fragili, disabili, giovani e meno giovani fino ai bambini, per molte ore al giorno. I primi mesi nella confusione di regole, anche burocratiche, che cambiavano tutti i giorni, perché nessuno mai aveva dovuto organizzare una gigantesca macchina sanitaria come quella. E tutto intorno mi appariva surreale.

È stata un’esperienza umanamente ed emotivamente molto profonda, persino commovente, che porterò sempre con me e che non dimenticherò mai. Non voglio  entrare nel merito ideologico di chi è contrario in generale ai vaccini, tengo in considerazione le idee di tutti, ma io sono stata e sono fiera di aver contributo al successo di una campagna vaccinale necessaria per debellare un virus letale.

Pertanto, legittimare il comportamento tenuto dai NO VAX in quel momento di crisi sanitaria lo considero un insulto e uno schiaffo morale a tutti quelli, e intendo proprio tutti dai volontari ai medici, agli infermieri, alle forze dell’ordine, che come me hanno combattuto per difendere la vita di milioni di persone.

E allora chiedo a lei e ai suoi Ministri, soprattutto a Matteo Salvini, di ripensarci prima di annullare le sanzioni a chi non ha voluto vaccinarsi in quel contesto, nel rispetto di chi, in quello stesso contesto, è stato chiamato alle armi ed è andato in guerra al servizio dello Stato.

Grazie.

Cordiali saluti.

Emanuela Crivellaro

Emanuela Crivellaro (Il Ponte del Sorriso)

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