Politica - 19 dicembre 2024, 20:53

Regione, bilancio approvato dopo una maratona di tre giorni. Le parole dei consiglieri varesini

Alle 20.03 di giovedì 19 dicembre il Consiglio lombardo ha dato il via libera al documento. Si è chiusa un’intensa sessione di bilancio durante la quale non sono mancati momenti di confronto anche aspro tra la maggioranza che sostiene il presidente Fontana e le opposizioni

Alle 20.03 di giovedì 19 dicembre il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato tra gli applausi della maggioranza il bilancio di previsione 2025-2027. Si è chiusa una maratona di tre giorni durante la quale non sono mancati momenti di confronto anche aspro tra il centrodestra che sostiene il presidente Attilio Fontana e le opposizioni.
Diversità di vedute che si riscontrano anche nei commenti sulla manovra finanziaria di Palazzo Pirelli. Ecco quelli dei sette consiglieri eletti in provincia di Varese.

Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale)

Grande soddisfazione nelle parole di Giacomo Cosentino, vicepresidente dell’assise e capogruppo di Lombardia Ideale: «Siamo riusciti anche quest’anno a non aumentare la tassazione dei lombardi per quanto riguarda l’aliquota Irpef – osserva –. Nonostante questo, abbiamo garantito tutti gli investimenti programmati, da qualche miliardo di euro».
Cosentino ha portato all’approvazione un ordine del giorno che chiede alla giunta di «impegnare risorse per dotare gli ospedali periferici e di confine di nuove tecnologie diagnostiche, come tac e risonanze magnetiche. E sicuramente ne potranno beneficiare anche, ad esempio, gli ospedali di Cittiglio e di Luino».

Inoltre, «ho sostenuto e firmato un ordine del giorno che prevede fondi per la manutenzione e la realizzazione di impianti sportivi che, soprattutto nei piccoli Comuni, sono fondamentali perché rappresentano un luogo importante di attrattività, socialità e anche benessere: lo sport, infatti, è anche sinonimo di salute».
«Nonostante una situazione delle casse regionali già impegnate per tutti gli investimenti programmati – prosegue il leader di Lombardia Ideale – siamo riusciti a garantire una serie di iniziative sulla sanità a cui, su un bilancio di oltre 30 miliardi di euro, ne sono dedicati 23, con un incremento rispetto agli anni precedenti».

Questo per Cosentino testimonia che «la sanità per noi rimane la priorità. E ciò riguarda la diminuzione delle liste di attesa ma anche l’aumento della qualità del Servizio sanitario per i cittadini e il potenziamento dei servizi territoriali, vicini a casa propria».
Conclude il vicepresidente del Consiglio lombardo: «Abbiamo programmato 4 miliardi di investimenti seguendo una visione di sviluppo infrastrutturale della nostra Regione, rispettando anche l’ambiente. Un punto di equilibrio che continuiamo a garantire con interventi molto importanti, dalle strade ai nuovi poli sanitari. Abbiamo una visione molto chiara che stiamo portando avanti».

Romana Dell’Erba (Fratelli d’Italia)

Primo bilancio di previsione per Romana Dell’Erba di Fratelli d’Italia, che cita l’assessore Marco Alparone quando dice che la parola chiave del documento è «“rispetto”. Delle priorità e delle necessità dei cittadini lombardi. Un progetto di programmazione e visione da qui al prossimo triennio, non si è lavorato “per l’emergenza” o soltanto per la necessità più vicina. È un bilancio coraggioso, stabile, con 23 miliardi destinati alla sanità, grazie anche alla linearità tra i governi centrale e regionale. In due anni il governo Meloni ha stanziato 10 miliardi, con un impatto anche sulla Regione».
Dell’Erba cita anche la «strategia vincente sull’incremento a 60 milioni per il terzo settore, puntando sulla prevenzione e sull’attenzione della fragilità. Lavoro e università sono altri due pilastri in questa programmazione previsionale».

Per l’esponente di Fratelli d’Italia si è trattato della prima maratona del bilancio. «È stata positiva. Per me le parole chiave sono programmazione, sinergia, investimenti, coraggio. Non ho percepito nessuna incertezza né instabilità. Anche grazie al lavoro degli uffici sugli emendamenti, compresi quelli dell’opposizione. Ci sono temi comuni che superano le divisioni ideologiche tra maggioranza e minoranza. Ad esempio gli investimenti per la pubblica edilizia e l’attenzione al sovraindebitamento. Inoltre, quando sono arrivata in Consiglio ho scelto di fare parte della commissione d’inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dove svolgiamo un lavoro sinergico, con in previsione lo stanziamento per un fondo per le famiglie che hanno perso una persona cara sul posto di lavoro. E poi c’è il progetto pilota sull’ostetrica a distanza, con un supporto alle donne che possa non “intasare” l’emergenza-urgenza».

Emanuele Monti (Lega)

Si sofferma sul tema a lui caro della sanità, il leghista Emanuele Monti, presidente della commissione Welfare: «Grazie a un emendamento della Lega di cui sono stato uno dei primi firmatari, stanziamo duecento milioni di euro per la sanità del territorio lombardo, quota parte anche in provincia di Varese.
Da parte mia, dopo un confronto con l’assessore Bertolaso, ho presentato degli ordini del giorno puntuali per innovare e migliorare la diagnostica, soprattutto per avere una risonanza magnetica a Cittiglio, in funzione anche dell’arrivo della camera iperbarica».

Approvato inoltre un ordine del giorno che chiede maggiore attenzione al mondo del volontariato ospedaliero e del Terzo Settore, «che svolge un ruolo fondamentale nell’assistenza e nel supporto ai pazienti».
Confermata «l’attenzione ai pazienti oncologici, che mi vede combattere su questo tema da tantissimi anni. Si è trovato lo spazio per continuare a finanziare una misura – unica regione in Italia – sulla ricostruzione maxillo-facciale per le persone che ahimè hanno un cancro alla bocca. Oltretutto, a Varese abbiamo un’equipe di grandissimo valore nazionale su questo tema».

Sempre in ambito oncologico, «ho previsto uno stanziamento anche per lo screening del tumore al polmone, rivolto alla popolazione target ad alto rischio come i grandi fumatori. E poi la creazione di banche genomiche della prevenzione, sull’esempio di altri Paesi come la Gran Bretagna, per una mappatura dei soggetti ad alto rischio cui proporre diagnosi precoci per valutare i rischi per la salute dalle malattie, con uno stanziamento di 4 milioni e mezzo».
«Un grande impegno sul tumore, sull’investimento sulla tecnologia e al fianco del terzo settore», riassume Monti.

Luigi Zocchi (Fratelli d’Italia)

«Possiamo intervenire poco sullo spostamento dei fondi a bilancio – commenta Luigi Zocchi (Fratelli d’Italia) –. I colleghi hanno lavorato per qualche aggiustamento richiesto dal territorio, raggiungendo anche un accordo con la minoranza per dare seguito ad alcuni dei loro ordini del giorno».

Zocchi cita l’emendamento Ferrazzi per la previdenza dei consiglieri, poi ritirato: «Io mi tiro fuori, ma penso che tutti i giovani siano interessati. Poteva essere qualcosa di importante, ma per il momento non è previsto».

Sul fronte della sanità, l’esponente di Fratelli d’Italia guarda “oltre” il bilancio: «Sono interessato a varie attività, come le farmacie dei servizi. Queste dovrebbero entrare nella delibera delle regole che tra poco verrà presentata. E in quel caso ci sarà uno spazio maggiore per intervenire. Abbiamo qualche idea come farmacisti di modificare alcuni aspetti attuali con lo scopo principale di far risparmiare la Regione, così da destinare quei fondi ad altri provvedimenti».

Samuele Astuti (Partito Democratico)

«Un bilancio molto povero di prospettive», è il giudizio di Samuele Astuti del Partito Democratico. «La Lombardia si è fermata, non siamo noi a dirlo ma Bankitalia e il ministero della Salute sui servizi sanitari e socio-sanitari. All’interno di questo bilancio non c’è nessuno slancio, nessun tentativo di indicare delle traiettorie per una ripresa».
L’esponente dem è «riuscito a portare a casa un ordine del giorno per il quale mi sono molto battuto sul tema importante delle cure palliative, dopo che non era stata nemmeno discussa la legge sul fine vita. Chiedo che si inizino perlomeno a potenziare queste cure e la terapia del dolore. Oggi neanche il 50 per cento dei lombardi riesce ad accedere a questo servizio molto importante. E spesso ci si arriva troppo tardi e questo è assolutamente inaccettabile».

Astuti, presidente della commissione d’inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, inserisce tra «le belle notizie» l’approvazione dell’ordine del giorno «riscritto insieme alla giunta per istituire un fondo per la tutela legale per le vittime di infortuni gravi, gravissimi e mortali sul luogo di lavoro e per le loro famiglie. È l’aspetto più qualificante del lavoro fatto in questi giorni».

Rammaricato, invece, per la bocciatura dell’odg relativo all’«esclusione della città di Varese, in maniera assolutamente inspiegabile, incomprensibile, dai ristorni dei frontalieri». E ancora: «Mi auguravo che la Regione si opponesse all’applicazione di quello che viene chiamato contributo ma è una vera e propria tassa sulla salute. A Roma hanno approvato una norma sull’autocertificazione dei lavoratori, andando a infrangere un rapporto che i governi negli anni avevano instaurato con i Comuni di frontiera e i lavoratori. Non se n’è parlato con i sindacati, con i Comuni, con i rappresentanti istituzionali del territorio». 

Luca Ferrazzi (gruppo misto)

Luca Ferrazzi, al centro dell’attenzione per l’emendamento su pensione e tfr dei consiglieri regionali, poi ritirato (leggi qui), parla di «bilancio conservativo». «Abbiamo cercato di inserire diversi emendamenti e ordini del giorno con un’attenzione su temi che ritengo fondamentali ed emergenziali – spiega l’esponente del gruppo misto –. Vale a dire sanità, disagio abitativo e prevenzione del dissesto idrologico sui nostri territori, e non ultimo le grosse crisi aziendali che hanno colpito e colpiranno purtroppo la provincia di Varese. Non servono interventi palliativi-emergenziali ma un progetto prospettico per rilanciare la produzione lombarda, in particolare nel nostro territorio».

È stato approvato l'odg che chiede, «attraverso l’Ufficio scolastico provinciale, di reintrodurre col sostegno regionale i momenti di educazione civica nelle scuole. Ho anche chiesto di installare una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria nella zona di corso Buenos Aires».

Bocciato l’ordine del giorno, firmato anche da Astuti, sull'ospedale di comunità di Gallarate. Su questo aspetto Ferrazzi è intervenuto in aula con un accorato intervento ricordando che in assise era stata respinta la «mozione sul mantenimento dell’ospedale di comunità. Poi il presidente Fontana ha dichiarato, incontrando l’amministrazione di Gallarate, che intende realizzarlo nel sedime del vecchio ospedale una volta costruito quello nuovo. Qui c’è poco da strumentalizzare, in tutta la documentazione ufficiale non esiste nulla che impegni realizzarlo e noi chiedevamo di sostenere quello che dice Fontana. Non è una questione territoriale, ma un atto politico. Va fatta chiarezza nei confronti della cittadinanza».

Giuseppe Licata

«Il bilancio rappresenta l’occasione per sottolineare con forza le cose che non stanno andando bene in Lombardia, come la sanità territoriale e i trasporti pubblici, battaglie permanenti su cui è sempre più urgente un cambio di passo della politica regionale, che deve uscire dalla dinamica dello scontro ideologico». Parola di Giuseppe Licata, per il quale «la sessione di bilancio è soprattutto il momento migliore per portare proposte concrete». E le sue proposte hanno riguardato «impresa, innovazione digitale e supporto ai Comuni, con particolare attenzione a quelli piccoli».

«In un periodo di preoccupante escalation di crisi aziendali – spiega – ho proposto di stanziare risorse aggiuntive sul bando rivolto alla nascita di nuove imprese e quello che incentiva e cofinanzia la sostituzione degli automezzi per le piccole e medie imprese che acquistano veicoli a basse emissioni, entrambe proposte approvate all'unanimità. Ritengo poi che una delle principali condizioni per lo sviluppo economico e sociale siano delle infrastrutture efficienti, anche quelle digitali: per questo ho chiesto e ottenuto di stanziare maggiori risorse a favore di un progetto pilota, ora esteso a tutte le provincie lombarde, compresa quella di Varese, per la connettività satellitare, a beneficio delle aree dove la connessione internet è assente o scarsa. Ancora, a sostegno dell’economia lombarda, è stato approvato un mio ordine del giorno che chiede l’emissione di una nuova edizione del bando RI.CIRCO.LO che promuove lo sviluppo sostenibile delle filiere del tessile e della plastica».

Approvata anche la richiesta di emettere un nuovo bando regionale per la riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare riferimento ai piccoli comuni, «negli anni scorsi spesso esclusi, rispetto a quelli più grandi, dai contributi  derivanti dal Pnrr». «La strada per migliorare la qualità della vita dei lombardi è ancora lunga – conclude –. Ma penso che il lavoro costante sui contenuti sia l’unico modo per ottenere risultati tangibili che rispondano alle istanze dei cittadini, dei comuni, delle imprese e del terzo settore, promuovendo crescita, innovazione e inclusione sociale».
Licata, che da un paio di mesi, dopo l’addio a Italia Viva, ha avviato un confronto sul territorio con i «compagni di viaggio», non ha partecipato alla votazione del bilancio.

Riccardo Canetta


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