Aperto da circa due settimane, il Circolo Garibaldi di Comerio è rinato a nuova vita grazie ai tre soci Fabio Mazzaferro, addetto alla sala, Davide Alberio, cuoco e Ebid Nader, pizzaiolo, che avevano già in gestione il Circolo di Masnago, chiuso alla fine dello scorso anno per disaccordi con la proprietà.
Ora si sono lanciati in questa nuova avventura lavorativa, riscontrando subito un grande successo di clientela. Il ristorante occupa i locali storici del Circolo Garibaldi, a cui sono stati annessi anche quelli della panetteria attiva fino a qualche tempo fa nel cortile e le stanze che arrivano fin sulla strada con l’affaccio di due grandi vetrine.
«Questa opportunità del Circolo di Comerio ci ha ingolosito perché troviamo che sia molto bello ridare vita ad una attività storica del paese - racconta Fabio Mazzaferro - abbiamo intrapreso questo nuovo percorso anche per continuare a poter dare lavoro ai nostri dipendenti. All’inizio è nato tutto come uno scherzo, arrivato poi a diventare realtà grazie anche ai grossi lavori che la proprietà si è impegnata a fare».
«Questi lavori - continua Fabio - hanno permesso di realizzare una sala con affaccio sulla via Garibaldi con circa 100 posti a sedere, la cucina dove vengono realizzati i nostri piatti e la zona pizzeria con forni e spazi per la preparazione dell’impasto. Il riscontro dei comeriesi è stato incredibile, nessuno si sarebbe mai aspettato un successo così grande, siamo molto soddisfatti» conclude Fabio con una nota di orgoglio nella voce.
«Comerio si conferma un paese vivo, questa apertura torna a far vivere un locale storico del centro del nostro paese» ha invece dichiarato Alessandro Ossola, presidente della cooperativa proprietaria dei locali.
Al Circolo Garibaldi si possono gustare sia ottimi piatti da ristorante, di pesce e carne, che una gustosissima pizza preparata in casa con passione. Al momento il ristorante è aperto solo la sera dalle 17.30 in poi tutti i giorni nel mese di dicembre e con chiusura settimanale, a partire da gennaio, il martedì.
Ilaria Allegra Vanoli
