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Politica | 18 dicembre 2024, 21:05

Provincia, primo via libera al bilancio. Passano anche diverse mozioni della minoranza

Adottato il preventivo che domani passerà al vaglio dei sindaci. Via libera a buona parte delle proposte dell’opposizione su sport, strade e scuole. Approvato anche l’atto di indirizzo sul nuovo centro per l’impiego a Varese, con "l'intercessione" della Lega

Provincia, primo via libera al bilancio. Passano anche diverse mozioni della minoranza

Primo via libera in Consiglio provinciale al bilancio preventivo 2025-2027. Domani il documento finanziario dovrà essere votato dall’Assemblea dei sindaci, per poi riapprodare a Villa Recalcati per l’approvazione definitiva.
L’assise ha poi discusso una lunga serie di mozioni presentate dall’opposizione: quelle su strutture sportive e manutenzione straordinarie delle strade sono state approvate anche col voto del Pd. Approvato all’unanimità l’atto di indirizzo sul nuovo centro per l’impiego di Varese.

Il bilancio

In apertura dei lavori, il presidente Marco Magrini ha annunciato che, dopo l’interessamento per la crisi Beko, all’inizio di gennaio verrà convocato un tavolo anche sulla situazione della Meta System di Mornago.

Dopo l’approvazione del Documento unico di programmazione, il consigliere delegato Mattia Premazzi ha illustrato il preventivo: «Un bilancio tecnico, preparato dagli uffici da diverse settimane – ha spiegato –. Sul fronte delle entrate, si registra un aumento delle immatricolazioni del 2,1 per cento nel 2024 rispetto al 2023. Per i prossimi tre anni si stimano entrate pari a 32.325.000 euro per Rc Auto e 28.925.000 euro per Ipt, considerando che le aliquote sono già al massimo consentito dalla legge.

Per quanto riguarda i ristorni dei frontalieri, è stata prevista «una cifra costante, quella degli anni passati, vale a dire 8 milioni di euro. Vedremo cosa uscirà dalla finanziaria».
L’indebitamento – in calo – ammonta a 189 milioni di euro. L’avanzo presunto è di circa 1,7 milioni: «Avremo la certezza della cifra col consuntivo di aprile e allora si potrà discutere di eventuali progetti, come quello dei Comuni attivi, coinvolgendo gli altri enti».

A questo proposito, Magrini ha anticipato che «quando avremo la certezza dell’avanzo», l’intenzione sarà quella di investire, «come richiesto dal Consiglio e dal territorio, su manutenzione e sicurezza delle strade e su scuole e palestre. Abbiamo progetti già avviati, ad esempio gli studi sulle palestre dei licei di Luino e Gallarate». Con l’astensione della minoranza è stato dato il via libera all’adozione deI bilancio, atteso domani dall’approvazione definitiva.
Approvato anche l’aggiornamento della razionalizzazione periodica delle società partecipate dell’ente.

Sport, strade, efficientamento energetico

È poi iniziata la discussione della lunga serie di mozioni. A partire da quella con cui Fratelli d’Italia e Lega-Lombardia Ideale chiedono la possibilità di avviare un’indagine e una manifestazione di interesse per la realizzazione di strutture sportive «per eventi a carattere provinciale, regionale e nazionale».
«Comuni, diteci se qualcuno ha in programma qualche intervento che possa avere un interesse per il territorio», è il senso dell’iniziativa riassunto dal capogruppo di FdI Marco Colombo. Così che la Provincia, in prospettiva, possa dare un contributo a quei progetti particolarmente rilevanti sul modello dell’iniziativa dei Comuni attivi.
Mozione approvata con il voto favorevole del Pd e l’astensione de La Provincia al Centro.

I partiti di minoranza invitano anche a incrementare i fondi per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali. Il capogruppo leghista Sergio Ghiringhelli ha sottolineato la necessità di adeguare gli stanziamenti ai costi che negli ultimi anni sono lievitati.
«Stride che nel testo venga già indicata la cifra, 500mila euro – ha obiettato Chicco Vettori (La Provincia al Centro) –. Non concordo sul mettere dei paletti».
«Per togliere dall’imbarazzo i colleghi», il meloniano Colombo ha suggerito di eliminare la somma. Ma Ghiringhelli non ci sta: «Si vogliono trovare ragioni per bocciare una mozione di buonsenso con tanti “paracadute”».
Anche questa volta il Pd ha votato il testo dell’opposizione, mentre La Provincia al Centro si è astenuta, così come il presidente Magrini.

Ritirata invece la richiesta di creare un capitolo di bilancio per realizzare impianti fotovoltaici, in particolare sugli edifici pubblici dei Comuni più piccoli
«Negli ultimi anni sono arrivati contributi ministeriali per l’efficientamento energetico – ha osservato Matteo Marchesi (La Provincia al Centro) –. Ci sono stati contributi legati alle Cer. Tra poco finiamo l’avanzo, non mi sembra adeguato investire su questo tema».
«Abbiamo già sei milioni dalla Regione per gli edifici scolastici», gli ha fatto eco Magrini, contrario per questo – al pari del Pd – alla mozione, che su richiesta di Ghiringhelli è stata ritirata: «Non starebbe né in cielo né in terra bocciarla», ha protestato.

Il poker di Mulas

Poker di mozioni da parte di Leslie Mulas: l’esponente di Lombardia Ideale ha chiesto di prevedere nel bilancio 2025-2027 fondi per il completamento del marciapiede lungo la superstrada 30 di Marchirolo e per la messa in sicurezza della strada provinciale 29 in località Alpe Tedesco e lungo la Sp 41 nei Comuni di Valganna, Marzio, Marchirolo e Cugliate Fabiasco.
Pd contrario perché, come ha detto Fabio Passera, sono già in programma interventi e investimenti sulle due strade: Mulas ne ha preso atto e ha ritirato la mozione. Quella su Marchirolo, invece, è stata respinta (10 a 5).

Il consigliere di Lombardia Ideale ha poi invitato la Provincia ad aderire al progetto “On the road”, sostenendolo con10mila euro: «Un’iniziativa di educazione civica e stradale realmente incisiva per l’esperienza dei ragazzi».
«Abbiamo sottoscritto il protocollo con la prefettura e non possiamo che sostenere questo progetto», ha detto Magrini. E la proposta, questa volta, ha incassato anche il parere favorevole dei centristi ed è stata approvata all’unanimità.

I fondi dell’archivio storico alle scuole

Fratelli d’Italia ha poi chiesto che una parte dei fondi derivanti dalla vendita dell’archivio storico di Varese vadano al liceo scientifico di Gallarate e  all’istituto tecnico industriale statale “Riva” di Saronno.
«Non è una ripetizione di cose già dette», ha replicato Colombo alle perplessità del presidente.

Ma «l’impegno da parte della Provincia c’è già», ha insistito Marchesi, anticipando l’astensione dei centristi, imitati dal Pd. Le mozioni sono quindi state approvate coi voti a favore della minoranza.

Si sposta il Centro per l’impiego

Magrini ha infine illustrato il progetto di trasferimento del Centro per l’impiego di Varese da via Crispi a via Bernardino Luini, in una sede di proprietà dell’Ats, con fondi del Pnrr e ministeriali: «Rischiavamo di perdere i finanziamenti da oltre 6 milioni. Stavo male a questa idea e, grazie all’interessamento di Ghiringhelli, ho interpellato il ministro Giorgetti per capire se vi fosse la possibilità di una deroga». Alla fine le questioni amministrative si sono sbloccate e questa sera l’assise di Villa Recalcati ha potuto approvare all’unanimità l’atto di indirizzo.

Poiché il Comune di Varese aveva fatto sapere che non sarebbe riuscito a rispettare i tempi richiesti, Colombo ha pungolato il varesino Michele Di Toro del Pd, che in quel momento aveva lasciato il Consiglio provinciale per recarsi a quello cittadino: «Nei suoi panni sarei stato imbarazzato a votare questo punto». «Molto deluso dal Comune di Varese, che si è sfilato dalla questione», gli ha fatto eco Ghringhelli.

Riccardo Canetta


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