/ Politica

Politica | 18 dicembre 2024, 12:53

Gadda (Italia Viva): «La legge di bilancio del governo Meloni mette in ginocchio il terzo settore»

La vicepresidente dei deputati di Italia Viva critica il governo per i tagli al non profit e la riduzione delle detrazioni fiscali per le donazioni, penalizzando le associazioni che assistono i più fragili

Gadda (Italia Viva): «La legge di bilancio del governo Meloni mette in ginocchio il terzo settore»

“Questa legge di bilancio del governo Meloni e del ministro Giorgetti passerà alla storia per avere messo strutturalmente in ginocchio il terzo settore italiano”. Così Maria Chiara Gadda, vicepresidente dei deputati di Italia Viva.

“Il governo dei bonus ridicoli come i tre euro ai pensionati e degli aumenti agli stipendi dei ministri, fa cassa sulle associazioni che ogni giorno svolgono servizi essenziali nei confronti dei più fragili.

Niente superamento del tetto del 5 per mille, niente misure di sostegno per svolgere queste attività spesso in sostituzione dello Stato. Ma oltre al danno, la beffa. Di fatto si tagliano le detrazioni per le donazioni al terzo settore, scardinando il modello culturale portato dalla riforma del governo Renzi che anzi premiava fiscalmente cittadini e imprese su donazioni in denaro e in natura.

Il combinato disposto di tetto alle detrazioni e la non esclusione delle donazioni al non profit - come si è fatto giustamente sulle spese sanitarie - porterà a ridurre drasticamente le entrate degli enti e a svilire il desiderio dei cittadini di sostenere chi fa del bene. Oltre a questo, l’articolo 112 mantiene il comma sulla spending review.

Ci rendiamo conto? Un ente, una fondazione non profit che prendono risorse pubbliche sopra i centomila euro magari partecipando a un bando per ristrutturare la propria sede, secondo il governo Meloni non potranno effettuare spese per l’acquisto di beni e servizi per un importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalità negli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023.

Insomma, aumentano bisogni e povertà, ma di fatto si chiede al terzo settore di non acquistare ambulanze o mezzi per trasporto anziani e disabili, celle frigorifere per conservare gli alimenti da distribuire ai poveri, attrezzature per farsi carico del territorio o dei beni culturali.

Credo che i parlamentari di maggioranza dovrebbero avere il pudore per un po’ di anni di non presentarsi di fronte ai volontari dicendo quanto sono bravi, perché oggi gli stanno dando uno schiaffo” conclude la deputata varesina di Italia Viva.

Redazione


SPECIALE POLITICA
Vuoi rimanere informato sulle notizie di politica e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 340 4631748
- inviare un messaggio con il testo POLITICA VARESENOI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP POLITICA VARESENOI sempre al numero 0039 340 4631748.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore