In seguito alla presentazione dell'emendamento Pellicini - Candiani - Mascaretti, l'Associazione Frontalieri Ticino (AFT) desidera esprimere il proprio parere su questa importante iniziativa che affronta i temi dei ristorni dei frontalieri e della tassa sulla salute.
Ristorni ai comuni di frontiera: una parziale vittoria
Sul tema dei ristorni, il vicepresidente dell'associazione, Mattia Cavallini, commenta: «Siamo felici che la politica si sia mossa in tempi rapidi per evitare un clamoroso taglio di risorse ai Comuni di Frontiera, e ringraziamo l'onorevole Pellicini e i suoi colleghi per l'ascolto. Tuttavia rimaniamo dispiaciuti che non si sia presentato un emendamento di ripristino totale del 4% per tutti i comuni interessati. Purtroppo, restano esclusi comuni importanti come il capoluogo di provincia, Varese».
Tassa sulla salute: il dialogo continua
«Abbiamo fatto presente la nostra contrarietà all'introduzione della tassa sulla salute, con l'auspicio che l'emendamento presentato non passi - le parole del presidente Massimiliano Baioni -. Ma c'è anche un aspetto positivo: abbiamo ottenuto dall'onorevole Pellicini la disponibilità, con il nuovo anno, di affrontare seriamente questa tematica e di lavorare con il governo per trovare una soluzione definitiva che non penalizzi solo i frontalieri».
Un appello per il futuro
Baioni e Cavallini concludono con un appello congiunto: «Sicuramente è un primo passo, ma molto resta da fare. Nel tour istituzionale che intraprenderemo all'inizio del nuovo anno ribadiremo, a tutti i livelli, la necessità di istituire tavoli permanenti di confronto e di iniziare a pensare a una regolamentazione ad hoc per i lavoratori frontalieri».
L'Associazione Frontalieri Ticino continua il suo impegno nel rappresentare le istanze dei frontalieri e dei territori di confine, promuovendo soluzioni che garantiscano equità e sviluppo sostenibile