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Varese | 17 dicembre 2024, 14:48

I ragazzi dei consigli comunali decorano l’albero di Natale in Prefettura, simbolo di pace e speranza

Ieri, 16 dicembre, i giovani “sindaci e consiglieri comunali dei ragazzi” hanno partecipato all’iniziativa in Prefettura a Varese, portando palline decorate con messaggi di pace, solidarietà e speranza. L’evento ha coinvolto gli studenti, che hanno contribuito a trasformare l’albero in un simbolo di impegno per un futuro migliore

I ragazzi dei consigli comunali decorano l’albero di Natale in Prefettura, simbolo di pace e speranza

Ieri, 16 dicembre, si è svolta l’iniziativa “Addobba l’Albero di Natale in Prefettura”, organizzata dalla Rete Interistituzionale Provinciale dei Consigli Comunali dei Ragazzi (CCdR), in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale.

I protagonisti indiscussi sono stati i giovani “Sindaci dei Ragazzi” e le loro delegazioni, provenienti da tutti gli istituti scolastici aderenti alla Rete. Ogni scuola ha portato con sé una pallina natalizia, decorata con simboli, disegni e messaggi che esprimono l’augurio per un futuro di pace e armonia.

Dopo i saluti iniziali, il Prefetto Salvatore Pasquariello ha tenuto un breve discorso di ringraziamento per l'impegno dimostrato dai ragazzi nel volersi fare portavoce delle esigenze della loro comunità studentesca. Ha espresso, altresì, l'auspicio che l'entusiasmo attualmente manifestato nel mettersi a disposizione dei compagni non solo si mantenga nel tempo, ma si trasformi, in futuro, in un impegno attivo per il bene della collettività. A seguire il Presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Giuseppe Carcano, hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando il valore del contributo dei giovani nella costruzione di una società più giusta e solidale.

I ragazzi si sono avvicendati posizionando il loro addobbo sull’albero che si è progressivamente trasformato in un simbolo tangibile dell’impegno per un mondo migliore. Ogni pallina, con i suoi messaggi e i suoi colori, ha raccontato una storia, un’emozione, un desiderio espresso dai ragazzi. Importante i temi toccati: pace, solidarietà, amore, ricordo e rispetto per le donne vittime di femminicidio.

Al termine: le foto di rito, un piccolo rinfresco e una visita guidata di Villa Recalcati, con brevi cenni sulla storia che ha portato lo stabile da villa nobiliare ad albergo e, infine, a palazzo istituzionale (attualmente sede sia della Prefettura sia della Provincia di Varese).

c. s.

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