Lo scorso 16 maggio, in occasione della Giornata mondiale sulla celiachia, Palazzo Pirelli si era illuminato di verde su proposta del consigliere regionale leghista Emanuele Monti, presidente della commissione Welfare.
Lo stesso giorno, Monti aveva presentato un progetto di legge sul riconoscimento della celiachia per offrire maggiore tutela a chi ne è affetto.
E il percorso del provvedimento prosegue: nelle ultime settimane ci sono state nuove audizioni in commissione. Oltre alla nona commissione presieduta da Monti, sono coinvolti congiuntamente gli organismi III e IV.
L’obiettivo è quello di approvare la legge in Consiglio regionale all’inizio della prossima primavera.
Ogni anno si registrano 9-10 mila casi di celiachia, con una tendenza in crescita costante. Pertanto Monti descrive la sua iniziativa come «un atto dovuto». Tra l’altro, «l’anno prossimo saranno vent’anni da quando è stato introdotto per legge regionale il buono-celiachia».
L’intento è quello di fare nascere in Lombardia «la prima legge regionale italiana su questo tema, che speriamo di portare in tutte le regioni d’Italia».
Il testo prevede, tra l’altro, «attività di informazione per garantire a chi soffre di celiachia un aiuto in più – spiega Monti –. Solo una persona su tre in Lombardia sa di esserne affetto: già questo dato fa pensare a quanto è importante introdurre una legge regionale che vuole anche definire loghi e simboli per ristoranti e mense che offrono un pasto per celiaci, in modo tale che con massima trasparenza e chiarezza non ci si fermi solo a politiche di marketing e comunicazione, ma ci sia veramente l’istituzione che scende in campo e lavora al fianco dei pazienti e delle istituzioni locali per garantire maggiori servizi ai tanti pazienti».