Sorride, finalmente, Herman Mandole in conferenza stampa, dopo la vittoria dei suoi ragazzi sull’Olimpia Milano per 94-92: «È stata una settimana difficile per tutti noi – inizia il coach - Chiaramente è stata una partita che mi mette felicità per come è andata. Tutte queste persone vogliono il meglio per Varese, con me o senza di me, per sempre».
Coach che poi lascia spazio ai suoi due assistenti: «Non siamo stati perfetti, ma abbiano fatto passi in avanti - inizia Legovich - Abbiamo giocato a un ritmo congeniale che ci ha dato soluzioni nei primi secondi delle azioni. Siamo stati lucidi ad attaccare, oggi ci prendiamo i miglioramenti e il risultato. Una serata che ci fa felici tutti, dallo staff alla città».
«Siamo stati bravi - continua il coach triestino - L’atteggiamento è stato quello richiesto, i ragazzi hanno capito il senso di urgenza. Abbiamo concesso pochi rimbalzi in attacco e quando abbiamo sbagliato siamo sempre stati pronti a recuperare. Giocare contro giocatori di altissimo livello ti dà motivazione, e vincere queste partite ti dà consapevolezza. Bisogna essere solo più continui e consistenti».
«Tyus e Sykes sono due giocatori di qualità - afferma invece di Federico Renzetti su alcuni dei singoli - Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando tantissimo per riuscire ad averli pronti per questa partita. Anche Assui è un giocatore importante che ci dà fisicità, avevamo pensato di utilizzare anche lui».
«È stata una settimana molto difficile, per tanti motivi - conclude Legovich - Deve passare un messaggio: questo club è assieme, quando si tocca uno si tocca tutti. La prestazione di stasera ha rappresentato rispetto verso noi stessi e quello che facciamo ogni giorno. La cosa importante da fare è ringraziare Herman: non è banale che lasci spazi a noi dopo una partita del genere. In questo percorso siamo assieme, poi questo mondo vive di risultati, ma noi siamo assieme».
«Complimenti a Varese - le parole, invece di Ettore Messina - che ha giocato una bellissima partita con grande entusiasmo e grande energia. Per noi un primo tempo scadente, poi con l’assetto con LeDay da cinque abbiamo avuto l’opportunità di giocarcela».
Lorenzo D'Angelo