Sport - 14 dicembre 2024, 07:00

Da Pavoletti a Boninsegna: i migliori talenti del calcio passati da Varese

Quella del Varese è una storia di passione e resilienza.

Quella del Varese è una storia di passione e resilienza. Dal 1910 si sono alternati successi e promozioni, cambi di denominazione, retrocessioni e fallimenti. Ma l’evoluzione ultracentenaria del club è costellata anche dai nomi di tanti campioni che hanno vestito la maglia biancorossa e raggiunto straordinari traguardi nei palcoscenici del calcio italiano e mondiale. Eccone alcuni, dal passato recente a quelli di un lontano Varese.

Leonardo Pavoletti 

Il primo che citiamo è Leonardo Pavoletti, attualmente al Cagliari. Grande protagonista in maglia rossoblù, il centravanti tenterà di segnare anche quest'anno quanti più gol possibile per centrare l'obiettivo salvezza. Anche perché il Cagliari è una delle squadre indicate come possibili invischiate nella lotta per non retrocedere fino al termine della stagione o quasi. Battaglia che vede coinvolte almeno altre 6 squadre, cosa che spinge i siti di pronostici ad aggiornare costantemente le quote sull'argomento e ad elaborare offerte per i nuovi iscritti, così da concedere loro la possibilità di puntare sulla retrocessione senza eccessivi pensieri. Nel suo percorso in terra lombarda, a 25 anni, Pavoletti segna 38 gol in 24 gare nel 2013-14, compresi i play-out di Serie B. 

Gianluca Pessotto

Quattro volte campione d’Italia, quattro titoli in Supercoppa, una Champions, una Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Intertoto. Tutti con la maglia della Juventus. Gianluca Pessotto è uno dei simboli del calcio bianconero firmato Marcello Lippi, eppure muove i primi passi proprio a Varese, dal 1989 al 1991, in seguito al trasferimento dalle giovanili del Milan. Tre stagioni tra C2 e C1 in cui l’ex terzino della nazionale colleziona 64 presenze in biancorosso e un gol. Senso della posizione, intelligenza tattica, affidabilità e costanza nel rendimento. Pessotto ha giocato oltre 400 partite in tutta la sua carriera. Oggi è Football Teams Staff Coordination Manager della Juventus.

Michelangelo Rampulla

È il secondo minuto di recupero di Atalanta - Cremonese, stagione 1988-89. Punizione dalla tre quarti a ridosso dell’area nerazzurra. Risultato: 1-0 per la Dea. Sulla palla tesa nell’area piccola si avventa di testa Michelangelo Rampulla: diventa il primo portiere a realizzare un gol su azione nel campionato italiano di Serie A. Idolo dei vecchi almanacchi sportivi, l’ex portiere del Varese, dall’80 all’83, costruisce la sua fortuna alla Cremonese e soprattutto alla Juventus in veste di eterno secondo dietro Peruzzi, Van Der Saar e Buffon. Non mancano i successi: conquista quattro volte il tricolore, una Coppa Italia, due volte la Supercoppa Italiana e cinque titoli internazionali. Nell’ottobre del 2023 è stato sollevato dall’incarico di preparatore dei portieri della Salernitana dopo l’esonero di Paulo Sousa.

Roberto Boninsegna

Gianni Brera, una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano degli anni ‘60 e ‘70, lo aveva soprannominato Bonimba. Attaccante di sfondamento particolarmente noto per un certo egoismo in campo. Abilissimo in acrobazia e nel gioco aereo, nonostante i soli 174 cm di statura. Boninsegna è una delle vecchie icone del calcio italiano: 197 gol in carriera di cui 22 con la maglia della nazionale. Campione dell’Inter, con cui ha vinto tre volte il tricolore, e della Juventus, con cui ha conquistato Coppa Italia e Coppa UEFA. Bonimba arriva a Varese nel 1965, dove resta una sola stagione. Per lui 28 presenze e cinque gol in Serie A con la maglia biancorossa. Sono i primi passi di un campione che resterà nella storia.

Ma la storia dei lombardi è costellata anche da tanti altri atleti che hanno calcato il rettangolo verde del glorioso Franco Ossola con la maglia del Varese. Piero Anastasi della Juventus, Ariedo Braida del Milan e Giovanni Trapattoni. Tra i più recenti spunta anche Manuele Blasi, che dal 2013 al 2015 ha giocato almeno 50 di partite tra Serie B e Coppa Italia con la squadra biancorossa. Nell’attesa di tornare al più presto nel calcio che conta, Varese accarezza intanto il sogno di allenare nuovi talenti che possano contribuire alla crescita del movimento sportivo cittadino e nazionale.