Cultura - 13 dicembre 2024, 11:48

L'arte che illumina il Sacro Monte: la grafica di Tomaino a sostegno della spiritualità e della comunità

Una collaborazione tra artista, gallerista e Lions Club per finanziare l'illuminazione di una cappella del Sacro Monte di Varese, con un'opera che trasmette un messaggio di solidarietà e umanità

L'arte che salva l'arte; l'arte come azione concreta contro le chiacchiere inconcludenti; l'arte che trasmette messaggi profondi scegliendo la materia e le forme. C'è tutto questo nella semplice eppure straordinaria mobilitazione di un gallerista, di un artista e di un Lions club varesino a favore di interventi di illuminazione per una cappella della nostra Via Sacra.

«Sentiamo ogni giorno parlare dei problemi del Sacro Monte - spiega Alberto Lavit - e mi è venuta l'idea di passare dai progetti, dalle ipotesi e dalle parole ad un piccolo fatto concreto. Così ho chiesto aiuto ad uno dei miei artisti, Giuliano Tomaino, che si è generosamente messo all'opera, e al Lions Club Varese Host che ha finanziato la parte tecnica della operazione».

È nata così l'opera grafica in 40 copie che verranno messe in vendita e il cui ricavato andrà totalmente a finanziare l'illuminazione di una Cappella scelta su indicazione della autorità religiosa. Come sempre l'arte, anche quando si dona ad una operazione a sfondo sociale, nasconde un messaggio profondo: la grafica realizzata da Tomaino ha come base il cartone dei pacchi.

La stessa materia che viene utilizzata dai senzatetto che popolano le nostre città come protezione, come “casa” nel gelo della notte. E dunque le case dei Santi della nostra Via Sacra, patrimonio dell'Unesco e dell'umanità, nella grafica diventano oltre che espressione di una profonda spiritualità  anche il simbolo di una umanità sofferente.

Scrive l’artista Giuliano Tomaino: «Il Sacro Monte di Varese con le sue quattordici cappelle abitate da santi. Rammento gli “homeless” delle metropoli avvolti, per la notte, nei cartoni. La loro casa. Così ho voluto rendere omaggio a tutti i sacri monti delle grandi città. I santi sono ovunque».

Scrive il gallerista Alberto Lavit: «Ho chiesto al “mio” artista se avesse voglia di creare qualcosa per la “mia” Varese da omaggiare al “mio” Lions Club Varese Host, al fine di raccogliere donazioni per un service sociale. Giuliano ha accettato di buon grado e ha scelto di rappresentare, a suo modo, il nostro Sacro Monte. Con la sua essenzialità è riuscito, come sempre, a stupirmi e ad emozionarmi. Il Santuario, ovvero la cima del monte, è rappresentato dal suo “cimbello” , quasi colomba di pace. Una leggera croce ricorda la santità del luogo. Le sue “case dei Santi” sono diventate le nostre quattordici cappelle in una sequenza tortuosa quanto il viale che sale alla sommità.

La straordinarietà dell’opera sta nell’uso del volgare cartone da pacco per la realizzazione di ogni cappella. Una finezza attenta e profonda che vuol ricordare i senzatetto delle città, santi ovunque.

Dal punto di vista del gallerista, faccio notare che la grafica, magistralmente eseguita in 40 copie formato 46x35 è molto di più che un semplice multiplo in quanto il collage finale è eseguito manualmente e quindi sempre differente. Il tutto è inserito in una cartella dedicata che anticipa l’uso del cartone. Un mio grande grazie a Toma per il suo attaccamento alla nostra città».

Scrive il presidente del Lions Varese Host, Eugenia Dozio: «Un sentito ringraziamento all'artista Giuliano Tomaino, che con la sua straordinaria espressione artistica ha rappresentato il Sacro Monte di Varese, simbolo di spiritualità e cultura per la nostra comunità. A nome del Lions Club Varese Host, sosteniamo con impegno questa iniziativa, raccogliendo fondi per illuminare una delle cappelle, affinché la luce della fede e della storia possa continuare a risplendere per le generazioni future. Un gesto di amore per la nostra terra e per chi verrà».

L’opera di Giuliano Tomaino è realizzata su preziosa carta formato 46x35 in 40 copie numerate e firmate ed inserita in cartella personalizzata cartonata. Il prezzo al pubblico è di 300 euro cadauna da versare sul c/c del Lions Club Varese Host con iban IT19R0306909606100000123734 e può essere ritirata da Lavit&friends artgallery in piazza Carducci a Varese.

Per informazioni: 335.7119659.

c. s.