Varese dalla vetrina | 11 dicembre 2024, 15:45

VARESE DALLA VETRINA/36 Quella fioraia a Giubiano: «Dai bouquet per la Tre Valli ai funerali eccentrici, così do colore a vizi e virtù dei varesini»

Gloria Valli gestisce dal 2008 il negozio di via Da Vinci, aiutata dalla madre Angela Frattini. Il loro è un regno verde dove con pazienza artigiana prendono corpo sogni, desideri e qualche stravaganza. Le richieste più strane? Quella di uno studente che volle una corona di spine per la sua laurea oppure quella di una ghirlanda funebre con i porcini. E poi ci fu un giovane che per i 18 anni della fidanzata le mandò 216 rose, una per ogni mese della sua vita...»

VARESE DALLA VETRINA/36 Quella fioraia a Giubiano: «Dai bouquet per la Tre Valli ai funerali eccentrici, così do colore a vizi e virtù dei varesini»

Il Natale ha il rosso acceso della Poinsettia, il carminio dei ciclamini e degli Anthurium, e il bianco delle orchidee e delle azalee, oltre al sorriso e all’entusiasmo di Gloria, la fioraia di Giubiano, con la vetrina che regala buonumore affacciata su via Leonardo da Vinci al numero 19, proprio di fronte all’ospedale Del Ponte. Gloria Valli è figlia d’arte, perché la madre, Angela Frattini, che oggi l’aiuta in negozio, iniziò l’attività nel 1978, a Valle Olona, in un prefabbricato.

«Vendevo fiori e piante, e per prendere l’acqua mi dovevo spostare nel magazzino a lato. Per qualche anno andò così, poi con i primi risparmi aprii un negozietto poco distante dove rimasi fino al 2012, ma nel frattempo mia figlia nel 2008 aveva aperto a Giubiano», racconta Angela, che tuttora confeziona splendidi addobbi floreali e si occupa dei decori del negozio.

«Per un po’ di tempo siamo andate avanti con due attività, poi mia mamma mi ha raggiunto qui e abbiamo chiuso Valle Olona. Io mi ero laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’università di Milano e venivo da un anno di lavoro alla floricoltura Spertini di Laveno, dove mi occupavo di talee, del riconoscimento delle piante e dell’irrigazione. Il negozio di via Leonardo da Vinci lo inaugurammo il 14 febbraio 2008, per la Festa di San Valentino, sperando portasse fortuna. Ora “I fiori di Gloria” potrebbero diventare un’attività storica, gli anni ci sono, sommando Valle Olona», aggiunge Gloria, appassionata di tutto ciò che è giapponese.

L’insegna luminosa del negozio porta scritto: «Amicizia, affetti, amore, affari, addobbi», e in effetti i servizi offerti da Angela e Gloria sono davvero tanti, a partire dall’assortimento di fiori freschi di arrivo quotidiano, spediti in tutto il mondo con Faxiflora, fino alle composizioni più complicate e fantasiose.

«Se il film si intitolava “Quattro matrimoni e un funerale”, oggi possiamo dire invece che la tendenza si è invertita, soprattutto dopo il covid. I matrimoni sono sempre meno e aumentano i funerali, e devo dire che la gente si dimostra fantasiosa anche negli addobbi funebri. Una famiglia chiese una composizione con i funghi porcini e dovetti andare a prenderli al Frutteto Dall’Ova, e tutti perfetti, tale era la richiesta. Ho fatto composizioni con aeroplani e chiavi di violino, e per un tifoso interista ho dovuto “dipingere” i fiori di nero e azzurro con la bomboletta spray. Io e mamma facciamo addobbi per i battesimi, coroncine di alloro per comune, provincia e prefettura e per le feste di laurea, e una volta un ragazzo me la chiese di spine, “per il calvario che ho sopportato per laurearmi”, ci disse, così utilizzammo le spine di Cotoneaster».

Gloria non si ferma un attimo, in passato ha fatto mercatini di Natale a Cunardo e a Brinzio, vendendo oggettistica e piante natalizie, confeziona da tempo i bouquet per i corridori delle Tre Valli Varesine, sezione donne e uomini, grazie alla collaborazione con le Onoranze funebri Sant’Ambrogio di Renzo Oldani, poi tiene workshop per l’Associazione Orticola Varese su come preparare i bouquet e scrive articoli tecnici sul loro magazine.

«Mia mamma ne realizzò uno per l’allora presidente Ciampi, che volle i fiori di loto. In negozio teniamo tutti i fiori di stagione, ora non mancano rose, lilium, gerbere, girasoli, garofani e margherite, in primavera arrivano tulipani, ranuncoli e peonie, ma spesso le persone ci chiedono i mughetti in inverno e l’agrifoglio in estate. Il nostro “core business” però sono le orchidee, le Phalenopsis e quelle di altre specie, bonsai e di grandi dimensioni, sono i miei fiori preferiti. Sotto le feste naturalmente abbondano la Stella di Natale e la Rosa di Natale, cioè l’elleboro, oltre a ciclamini di ogni colore, viole e bulbi di Amarillis», dice Gloria Valli, che realizza anche addobbi natalizi per i negozi e ne sta terminando uno per il Bosisio Taeko Bistrot di via Marcobi e per il Laghetto Fonteviva di Valganna. 

«Tra le richieste più strane c’è stata quella di un fidanzato innamoratissimo (e ricco) che inviò, per i 18 anni della ragazza, una rosa per ogni mese della sua vita, in totale 216. Dovemmo confezionarle in secchi, con la speranza che la festeggiata avesse in casa abbastanza vasi per sistemarle. Una volta invece venne in negozio un signore elegante, acquistò un grande Tronchetto della Felicità e mi diede l’indirizzo e il cognome della signora a cui recapitarlo. Vado e suono il campanello, esce una donna dicendomi di non aver ordinato fiori. Me ne ritorno in negozio avvilita, ma non mi do per vinta e, dopo aver cercato il numero di telefono sulla guida, chiamo. Risponde il marito dicendomi anche lui di non aver chiesto fiori. Dopo pochi minuti mi richiama la moglie dicendomi che la pianta è per lei ma lui non lo deve sapere, e mi dà un appuntamento lontano da casa perché le portassi il dono, che mi sono sempre chiesta come lo avesse poi giustificato, probabilmente come un acquisto fatto per sé», racconta Angela Frattini.

Tra i clienti famosi de “I fiori di Gloria” si annoverano Teo Teocoli -«veniva al negozio di Valle Olona a comperare i fiori per sua moglie»- Roberto Maroni e la scrittrice Liala e le sue figlie. «Una volta ho consegnato un bouquet a Filippa Lagerback, dono di compleanno, e un’altra mi sono ritrovata in negozio il giornalista scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Gli uomini però non comperano quasi mai piante o fiori per sé, li regalano alle donne e a volte si vergognano di uscire dal negozio con i fiori in mano e me li fanno confezionare nascosti». 

Gloria, in ossequio alla sua passione per il Giappone, ha seguito per otto anni un corso di ikebana, l’arte di disporre i fiori recisi: «Lo teneva un mastro giapponese a Milano, l’ikebana richiede pazienza e dedizione, le composizioni vanno fatte sul posto e a volte sono anche monumentali, specie quelle per le hall dei grandi alberghi, e si usano rami, foglie, fiori ed erbe. Il mio debutto è stato con l’ikebana realizzato con gli Anthurium per l’inaugurazione del ristorante giapponese Taeko Ramen di via Cavour a Varese».

I clienti giubianesi sono rimasti pochi: «Avevamo una clientela fissa di anziane signore amanti di fiori e piante che arrivavano in negozio e si fermavano anche a fare quattro chiacchiere, ma purtroppo se ne sono andate quasi tutte. Una di esse mi invitava in villa per sistemare il giardino e gli addobbi che sceglieva personalmente, alla fine voleva insegnarmi a giocare a Burraco, perché quando invitava le amiche le piaceva far trovar loro composizioni di fiori freschi», ricorda Angela. 

Il Natale bussa alla porta, e le due fioraie si rimettono al lavoro, ci sono le consegne da fare e gli addobbi da finire, e il negozio risplende di luci e colori. Un piccolo regno verde dove Angela e Gloria, con pazienza artigiana, danno corpo a sogni e desideri grazie al linguaggio dei fiori, un idioma destinato a non passare mai di moda.

Nella gallery Angela Frattini con Pietrangelo Buttafuoco. Un ikebana e i bouquet per la Tre Valli donne di quest'anno

Mario Chiodetti

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