Il 14 dicembre prossimo si svolgerà l’evento “Le malattie cardiovascolari declinate al genere femminile: presentazione dello studio Afrodite”, promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Varese che vedrà tra i relatori diversi professionisti di ASST Sette Laghi tra cui: la Dottoressa Battistina Castiglioni, Direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare, il Professor Gabriele Piffaretti e la Dottoressa Maria Cristina Cervarolo, Dirigenti medici del reparto di Chirurgia Vascolare. L'appuntamento è alla sala conferenze Roberto Stella di viale Milano 27 a Varese, dalle 9.
Nel corso della mattinata verrà presentato Afrodite, uno studio osservazionale, nazionale, multicentrico, ideato dai professionisti del reparto di Chirurgia Vascolare della Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico, diretto dal Professor Santi Trimarchi e coordinato dalla Dottoressa Chiara Lomazzi, a cui aderirà anche la Chirurgia Vascolare di ASST Sette Laghi, diretta dal Professor Matteo Tozzi.
Lo studio si propone di evidenziare la scarsa attenzione riservata, sia negli studi clinici che nelle linee guida, alla caratterizzazione di genere di alcune patologie, in particolare nell'ambito delle malattie cardiovascolari.
Un esempio significativo è rappresentato dalla malattia aneurismatica aortica. Nelle donne, infatti, al raggiungimento del diametro di 5,5 cm dell’aorta addominale (soglia standard per l'indicazione al trattamento chirurgico), il rischio di rottura è quattro volte superiore rispetto agli uomini.
Questo dato, in combinazione con le caratteristiche biometriche tipiche del sesso femminile e con l’influenza delle variazioni ormonali a cui le donne sono soggette, rappresenta un insieme di fattori che richiedono un’attenta analisi e approfondimenti, che consentiranno di comprendere meglio queste dinamiche e prevenire patologie potenzialmente fatali, come l’aneurisma dell’aorta addominale.
A tal proposito la Chirurgia Vascolare di ASST Sette laghi, a partire dal prossimo mese di gennaio e fino alla fine di ottobre 2025, effettuerà delle giornate di screening dedicate alle donne con più di 50 anni, che non abbiano già subito interventi all’aorta toracica e addominale.