Territorio - 10 dicembre 2024, 17:47

Il cammino e il corteo di Angera per la pace

Trecento persone tra alunni delle scuole, le istituzioni, associazioni, semplici cittadini hanno partecipato stamattina all'iniziativa che si è conclusa sul pratone del lungolago dove i partecipato hanno creato un simbolo umano della pace

Un lungo corteo percorre le strade della città di Angera: 300 persone martedì mattina hanno invaso il centro cittadino. Sono gli alunni e e le alunne delle scuole accompagnati da docenti, associazioni e amministrazione comunale.

L’iniziativa, collocata nell’ambito della III Marcia mondiale della pace e della nonviolenza, ha celebrato la Giornata internazionale per i diritti umani. Le persone sono arrivate sui pratoni del lungolago, dove hanno creato un simbolo umano della pace.

La sindaca Marcella Androni ha ricordato come una manifestazione di questo tipo oggi assuma un significato ancora più importante e ha augurato agli alunni: «Riponiamo la nostra speranza in voi, perché quando sarete grandi potrete sistemare ciò che noi abbiamo sbagliato. Sarete cittadini e cittadine migliori di noi, politici migliori di noi. Abbiamo grande fiducia in tutti voi giovani».

A questo punto spazio ai discorsi di pace. Emma Perrone, neoeletta sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, ha detto di essere onorata di rivestire l’incarico per ascoltare e costruire una comunità più vicina ai sogni dei giovanissimi. Concludendo l’intervento così: «Insieme, possiamo fare la differenza. La marcia della pace di oggi segna l'inizio di un viaggio che faremo insieme, con entusiasmo e impegno».

A lei si è aggiunta la voce di Ettore Miglio, suo vice: «Noi ragazzi, con la nostra energia e la nostra voglia di cambiare il mondo, possiamo fare tanto. Oggi, con questa marcia, vogliamo dimostrare che crediamo in un futuro dove tutti possono vivere senza paura, dove le differenze non dividono ma arricchiscono, dove il rispetto è il linguaggio universale».

Intervenuto alla manifestazione anche Elio Pagani, portavoce del comitato varesino per la III Marcia mondiale della pace e la nonviolenza: «Un grazie all'Istituto Comprensivo Dante Alighieri, al Comitato Genitori e al Comune di Angera per avere organizzato questo evento. Esigiamo insieme che si applichi l'art. 11 della Costituzione. Continuiamo a camminare con gioia a fare chiasso per la Pace, come raccomanda Papa Francesco».

A concludere Milo Manica, vicesindaco a assessore e promotore dell’iniziativa, che ha ricordato le parole dell’appello delle città italiane in favore del trattato di proibizione delle armi nucleari, approvato in Consiglio comunale il 25 novembre scorso. Aggiungendo poi: «Ieri il ministro Crosetto ha dichiarato che aumenterà ancora le spese per le armi. Dal basso dobbiamo convincere i governi a ripensare alla propria strategia. Noi chiediamo che si aumentino i soldi per la sanità, per l’istruzione, per la ricerca, per la cultura e per i salari».

La manifestazione è terminata con la sottoscrizione del trattato da parte della sindaca Androni e dai rappresentanti delle associazioni angeresi presenti.

 

C.S.