Busto Arsizio - 07 dicembre 2024, 07:00

Imbrattatori denunciati, Antonelli: «Sia da monito per tutti»

Il sindaco di Busto, a cui erano indirizzati gli insulti vergati sul municipio: «Avrei preferito che fossero venuti da me a spiegarmi quello che per loro non andava. Li avrei ascoltati»

Due denunce per le scritte sul muro del municipio di Busto Arsizio. Avviso orale per una diciassettenne e foglio di via obbligatorio per tre anni per un 19enne residente a Novara (leggi qui).
I responsabili del gesto non sono rimasti impuniti: «Sia da monito», dice il sindaco Emanuele Antonelli.

Proprio al primo cittadino bustocco era indirizzato uno degli insulti vergati sulla parete esterna di Palazzo Gilardoni. Un’altra frase ingiuriosa, invece, era rivolta alle forze dell’ordine.

Subito dopo aver visto l’atto vandalico, Antonelli aveva commentato duramente: «Dovrebbero pulire con la lingua, sono i soliti vandali che vengono da quella parte lì…», aveva detto (leggi qui). Dopo il provvedimento della Polizia, invece, il sindaco usa toni più morbidi, forse perché i responsabili sono giovani e avranno modo di capire l’errore. «Se proprio uno vuole imbrattare, lo può fare a casa sua…», scherza inizialmente, riferendosi alla provenienza di uno dei due.

Poi, facendosi serio: «Hanno fatto una stupidata e sono stati presi. Sia da monito per tutti». L’episodio dimostra che il sistema di videosorveglianza attivo in centro ha funzionato, permettendo di risalire ai responsabili sebbene avessero il volto coperto mentre sporcavano il muro.
Antonelli poi aggiunge: «Avrei preferito che fossero venuti da me a spiegarmi quello che per loro non andava. Li avrei ascoltati sicuramente. Qual è lo scopo di rovinare un edificio pubblico, che poi costa? Che sia da monito», ribadisce il primo cittadino.

R.C.