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Varese | 04 dicembre 2024, 10:54

Cena di Natale della Fondazione Piatti: una serata di solidarietà e impegno per l'inclusione delle persone con disabilità

Oltre 130 partecipanti al Golf Club di Luvinate per celebrare i traguardi della Fondazione Renato Piatti e raccogliere fondi per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità

Cena di Natale della Fondazione Piatti: una serata di solidarietà e impegno per l'inclusione delle persone con disabilità

Una serata all'insegna della solidarietà e dell’inclusione quella della Cena di Natale di Fondazione Renato Piatti, tenutasi ieri, 3 dicembre, presso la prestigiosa cornice del Golf Club di Luvinate in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle Persone con Disabilità.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 130 ospiti. Ad aprire l’evento anche le testimonianze delle istituzioni tra cui quella del Ministro alle disabilità On. Alessandra Locatelli - da sempre vicina alla Fondazione e alla rete Anffas – che, nel suo messaggio di apertura, ha espresso così il suo sostegno e riconoscimento per il lavoro instancabile svolto dalla Fondazione sul territorio regionale al servizio delle persone e famiglie con necessità di sostegno elevato e molto elevato: «Un meraviglioso evento per festeggiare i tanti traguardi raggiunti insieme. Una strada aperta verso un cammino di cambiamento e soprattutto di concreto miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità. Un esempio straordinario in questi anni di forza e di coraggio».

«Oggi cogliamo l’occasione per ricordare l’unicità di ognuno ma anche per celebrare lo straordinario impegno quotidiano di attori come la Fondazione Renato Piatti al fianco di chi ha bisogno – ha proseguito il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - I progetti di cura, accoglienza e riabilitazione a favore di bambini, ragazzi e adulti, sono un bene prezioso e questa raccolta fondi natalizia, permetterà di migliorare la qualità di vita e di accendere una scintilla nel percorso di vita di tante famiglie».

Oltre che l’occasione per condividere con gioia e gratitudine gli auguri per le prossime festività con la comunità e istituzioni che da sempre sostengono la missione della Fondazione, l’evento, è stato un’importante occasione di riflessione al cui centro è stato posto il tema dell'autodeterminazione delle persone con disabilità: «Un aspetto fondamentale per la piena realizzazione del progetto di vita di ciascuno e che contraddistingue da sempre l’accompagnamento offerto da Fondazione Renato Piatti alle proprie persone» ha detto Emilio Rota, Presidente della Fondazione e di Anffas Lombardia.

«La vita è fatta di persone, relazioni e luoghi - ha aggiunto Radaelli, Direttore Generale - In Fondazione Piatti ci prendiamo cura di questi tre elementi per dare valore alle capacità individuali, anche le più piccole, e modellare un mondo capace di rispondere ai bisogni di ciascuna delle oltre 1000 persone e famiglie che abbiamo accolto a fine 2024».

Durante la cena, impreziosita da un suggestivo intrattenimento musicale offerto dal coro SoleVoci, sono state numerose le testimonianze di storie di vita che hanno permesso agli ospiti presenti di toccare con mano l’impatto generato dalle attività svolte dalla Fondazione per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie grazie all’accompagnamento quotidiano delle proprie équipe in ogni fase del loro percorso. Un impegno sottolineato dalle voci di ragazze/i, caregiver e professionisti della comunità della Comunità La Nuova Brunella, veri protagonisti della serata.

M. Difonzo, referente della CSS ha raccontato: «Ogni volta che accolgo un visitatore, un tirocinante o un nuovo operatore inizio la presentazione con le medesime parole: “Benvenuto, questa è una CASA”. La parola “casa” evoca un senso di appartenenza e di sicurezza; essa rappresenta il luogo dove potersi sperimentare e dove costruirsi come persone adulte attraverso percorsi di autonomia, crescita ed emancipazione. Ognuno di noi ha il diritto di sentirsi a casa e di potersi mettere in gioco, al suo interno, secondo le proprie competenze, capacità e desideri».

La progettazione educativa, all’interno della CSS, ha infatti l’obiettivo di strutturare un ambiente fisico e relazionale che garantisca, ad ognuna delle persone che la abita, la possibilità di mettere in atto la propria autodeterminazione, sentendosi supportati dalle persone che ogni giorno si prendono cura di loro. La CSS offre quindi, sia nelle proposte strutturate che in quelle destrutturate, opportunità per apprendere, sviluppare abilità e costruire relazioni significative.

Un valore aggiunto che si concretizza anche attraverso le numerose attività laboratoriali, occupazionali e inclusive progettate su misura di ciascuno svolte sia all’interno del Centro, sia sul territorio.

Proprio così, in questi mesi, i residenti hanno realizzato parte dei prodotti del catalogo dei doni solidali della Fondazione in collaborazione con altre importanti realtà solidali del territorio come gli Orti di Bregazzana, oltreché i doni personalizzati dedicati agli ospiti presenti all’evento, come ha sottolineato Lucia, residente presso la CSS Nuova Brunella di Varese: «Qui posso fare tante attività diverse: pasticceria, cucito, pet therapy, laboratorio con la resina… La mia preferita è però il "Bar Brunella"; ogni martedì pomeriggio io e i miei compagni apriamo e gestiamo un vero e proprio Bar nel salone della nostra CASA. Mi diverto molto! È bellissimo essere una barista per un giorno a settimana».

La cena di Natale si è quindi confermata un momento di grande partecipazione e vicinanza da parte di tutta la comunità che con la propria generosità - ancora una volta - ha dimostrato quanto sia importante sostenere le attività della Fondazione sul territorio: i fondi raccolti contribuiranno infatti a finanziare i progetti dedicati alle persone con disabilità e autismo.

Se anche tu vuoi “accendere una scintilla”: puoi acquistare i tuoi doni, solidali e gustosi, direttamente sul sito accendiunascintilla.it e passare a ritirarli nella sede di Fondazione Piatti in via Crispi 4 a Varese.

Redazione

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