Sono durate oltre un anno le indagini della Procura di Parma, fino alla svolta di martedì mattina, quando una maxi operazione antidroga ha portato all'arresto di dieci persone e alla denuncia di altri venticinque individui responsabili di aver organizzato un giro internazionale di stupefacenti che dalla città ducale si sviluppava in tutta Italia, fino a coinvolgere anche alcune aree della Spagna.
Venti chilogrammi di marijuana sequestrati, quattro di cocaina e uno di hashish, oltre a 25mila dosi già pronte per essere vendute, per un valore di mercato complessivo che supera i 500mila euro. 57 i residenti tra Parma e provincia segnalati in quanto acquirenti e consumatori.
La droga perquisita veniva smerciata in alcuni comuni del parmense - in particolare Busseto e Salsomaggiore, dove è stata riscontrata la presenza di innumerevoli micro spacciatori - ma le indagini hanno evidenziato un diretto collegamento anche con altre zone d'Italia, dalla Lombardia alla Puglia, fino alla Spagna, in particolare a Barcellona, dove uno degli arrestati, cittadino albanese, è stato fermato con l'intervento dell'Interpol.
Le dieci persone arrestate - di cui tre cittadini italiani, tre marocchini, un moldavo e tre albanesi - farebbero parte di un'organizzazione internazionale specializzata non solo nel traffico di stupefacenti, ma anche nei furti in abitazione.
E infatti è proprio da un caso commesso a Parma nel luglio del 2023, nel corso del quale vennero rubati gioielli e altri beni per un valore di 15mila euro, che l'indagine vide una notevole accelerazione: l'episodio parmigiano venne collegato con un altro accaduto ad Azzate, in provincia di Varese, aumentando l'attenzione degli inquirenti sull'attività criminosa dell'organizzazione.
Da lì in avanti, pedinamenti e intercettazioni hanno permesso agli investigatori di arrivare alla maxi operazione di martedì mattina.