Le situazioni dei parcheggi delle stazioni di Arcisate e Bisuschio arrivano sui tavoli della Prefettura di Varese. L’incontro si è tenuto stamattina presso la Sala Motta di Villa Recalcati, dove il Prefetto Salvatore Pasquariello ha ospitato tutti le parti coinvolte nelle discussioni.
«Un incontro importante - afferma Michele Rabino, responsabile dello Sviluppo delle Infrastrutture dell’area nord-ovest di RFI - Un’occasione di confronto su vari temi importanti per il territorio. In primis stazione di Bisuschio e il tema del suo passaggio a livello, poi i parcheggi delle stazioni sempre di Bisuschio e Arcisate, avviando dei confronti che erano già stati avviati con le amministrazioni».
I parcheggi delle stazioni di Arcisate e Bisuschio, quindi, sono stati i maggiori osservati, essendo al centro di alcune importanti questioni.
Per quanto riguarda Arcisate, l’agenzia che gestisce il parcheggio, FS Park, è intenzionata a introdurre il pagamento per l’area. Progetto da subito osteggiato dall’amministrazione comunale (rappresentata stamattina dagli assessori Alan Breda e Michela Bertola), preoccupata per quelle che sarebbero le conseguenze.
«A noi creerebbe notevoli problematiche per questioni viabilità e sicurezza - spiega Breda - L’installazione di colonnine che regolano l’ingresso procurerebbe grossi problemi per quanto riguarda l’accesso dei mezzi di soccorso. La stazione, poi, è usata per il 90% da frontalieri, e mettere il parcheggio a pagamento significherebbe portare al collasso le vie limitrofe, visto che le persone andrebbero a parcheggiare nelle vie di quella che è una zona nevralgica attorno a scuole, area mercato e cimitero».
Per il Comune di Bisuschio, invece, presente il sindaco Michele Ruggiero, che innanzitutto ha espresso la sua soddisfazione per l’intervento ha ridotto i tempi d’attesa per il passaggio a livello nella frazione di Piamo da venti minuti a circa otto minuti.
Sul parcheggio dell’area della stazione, il primo cittadino ha spiegato l’accordo che si profila con FS Park: l’agenzia ha dato disponibilità nel dare tramite un contratto di locazione l’area al Comune, che interverrà dal punto di vista progettuale per sistemarlo, soprattutto in termini di sicurezza. L’investimento andrebbe a essere scontato sul contratto di locazione, e nel medio/lungo periodo diventerebbe un investimento tramite l’introduzione di una tariffa minima.
«Lo scopo principale è rendere un servizio sociale - spiega Ruggiero - Mi ritengo contento, nelle prime settimane di gennaio ci sarà una interlocuzione per definire il complesso delle cose. Prenderemo una decisione poi in consiglio comunale, trattandosi di un investimento di fondi pubblici».