Varese dalla vetrina | 01 dicembre 2024, 09:50

VARESE DALLA VETRINA/35. Alla Ubik, dove l'amore per i libri è di casa: «I varesini amano leggere ancora. E per Natale vi suggeriamo...»

L'ex “Libreria del Corso” è ancora un punto di riferimento per la cultura in città. Luca Rizzardi segue i clienti come se fossero amici: «A volte facciamo un po' da psicologi, ma questo lavoro è una passione che noi coltiviamo. I clienti? Sono soprattutto le donne, ma anche i bambini, che fino a 12 anni leggono tanto ma poi incontrano i social...»

Una bambina con le trecce siede assorta con un libro in mano, la sua pelle è fatta di sorrisi e occhi indagatori, la maglietta riporta ritagli di giornale e note musicali, tutto un mondo di carta che ci è appartenuto e ora mostra la sua anima, tutt’uno con quella della lettrice. La scultura dell’artista svizzera Manuela Granziol accoglie i clienti della Libreria Ubik di piazza del Podestà, un benvenuto augurale per un negozio quasi un salotto buono, con i librai Cristina, Luca, Luisa e Clara grandi lettori e perfetti consiglieri per gli acquisti, come usava un tempo, prima che le major dell’editoria monopolizzassero il mercato librario con negozi spesso anonimi.

Per Natale sopravvive ancora l’abitudine di regalare un libro o un disco -il vinile sta riprendendo piede- e a quanto pare i varesini leggono ancora parecchio e chiedono ai librai le ultime novità, discutendone con loro o addirittura proponendo titoli insoliti.

«La nostra clientela ci sceglie per la narrativa, italiana e straniera, una passione che anche noi coltiviamo, più di quella per la saggistica. Per un regalo natalizio consigliamo per esempio “Tatà” di Valérie Perrin, “Bambino” di Marco Balzano, “La montagna nel lago” di Jacopo De Michelis, oppure l’ultimo della trilogia di Antonio Scurati, “M l’ora del destino”. I lettori ci chiedono parecchio anche l’ultimo di Nicoletta Verna, “I giorni di vetro”, “Il fiore delle illusioni” di Giuseppe Catozzella e “La vita a volte capita” di Lorenzo Marone. Tra i romanzi storici va molto “Il teatro dei delitti” di Marcello Simoni, ma molti clienti sono appassionati di noir e acquistano le ultime uscite di Marco Vichi, Antonio Manzini, Maurizio de Giovanni o di Gianrico Carofiglio», dice Cristina Clerici.

Alla Ubik c’è una piccola sezione dedicata espressamente ai libri natalizi, dove oltre a romanzi “di pronta beva” come “Il cottage di Natale” di Sarah Morgan o “Natale a lume di candela” di Karen Swan, ci sono le raccolte di racconti noir di Sellerio, “Animali in giallo” e Un Natale in giallo”, curatissimi nella veste editoriale come è solita fare la casa editrice palermitana.

«Capita anche che qualche lettore voglia regalare un “classico” di un certo pregio, parte della collana “Meridiani o dei “Millenni”, ma ormai non sono volumi facili da trovare. Noi cerchiamo di dare consigli dopo aver letto i libri, ma occorre tener conto che ogni settimana escono oltre 30 titoli nuovi e serve una prima scrematura».

Luca Rizzardi è colui che segue da vicino le vendite, conosce i desideri di ogni cliente e propone spesso titoli anche poco conosciuti: «Ho consigliato per esempio “L’amore è un fiume”, della scrittrice brasiliana Carla Madeira, “Paradiso”, del giornalista e scrittore Michele Masneri, oppure “Una madre”, che Colum McCann ha scritto con Diane Foley, madre del giornalista americano James Wright Foley, rapito e ucciso dall’Isis in Siria. A leggere sono soprattutto le donne, per l’80 per cento contro il 20 degli uomini, più facili da servire perché di solito sanno cosa acquistare e virano soprattutto sui gialli. Le donne invece sono lettrici onnivore, spaziano dal romanzo al saggio, al romanzo storico fino ai volumi sulle diete».

In libreria arrivano anche parecchi bambini con i genitori: «Leggono fino a 12 anni, poi quando incontrano i social si allontanano dal libro. Abbiamo pochissimi lettori nella fascia da 14 a 20 anni, poi c’è una ripresa. Qualche tempo fa dovevamo subire anche la concorrenza dell’e-book, ma oggi molti maniaci del Kindle ritornano a leggere libri cartacei e a farsi consigliare da noi. Purtroppo Amazon porta via ancora parecchi clienti, che ovviamente trovano comodo ricevere il libro a casa dopo mezza giornata dall’acquisto online, anche se ormai il colosso americano può fare soltanto il 5 per cento di sconto come noi, e non più il 15 come un tempo».

La vecchia “Libreria del Corso”, oggi Ubik, soffre un po’ per la diversa ubicazione, con una sola vetrina e meno passaggio che sul corso, ma i clienti ormai sono diventati amici e seguono anche le molte iniziative create da Luca e Cristina.

«Siamo anche un po’ psicologi, l’ambiente è familiare e i lettori vengono qui e si confrontano con noi su un libro, frequentano i gruppi di lettura e le presentazioni di nuovi volumi. Ora stiamo curando un ciclo di incontri, il giovedì dalle 19 alle 20,30, dedicati all’ansia, con gli psicologi di Jonas Varese, un gruppo voluto da Massimo Recalcati. Poi affittiamo la sala superiore per mostre di arte e fotografia. La prossima si intitolerà “Possono gli occhi”, scatti della fotografa Elena Lovisolo, che sarà inaugurata l’8 dicembre alle ore 16 e allestita fino all’11 gennaio. Le ultime due sono state realizzate in collaborazione con “Art and Charity” e la curatela di Manuela Codazzi e hanno riguardato le opere di vari artisti nella mostra “Oltre le barriere” dedicata alla disabilità, e quelle di Riccardo Vignati, dal titolo “Homo cell” sul rapporto di dipendenza dal telefono cellulare», aggiunge Cristina.

Alla Ubik passano anche lettori stranieri, grazie alla scelta di libri in lingua originale e anche gli scrittori varesini sono buoni clienti: «Presentiamo i loro libri, in questi giorni per esempio è uscito il nuovo volume fotografico di Carlo Meazza sul Monte Rosa ed è già parecchio richiesto. Ci vengono a trovare Franco Giannantoni, Marta Morotti, Laura Veroni, Manuela Lozza, Antonio Zamberletti, Franco Tettamanti e Dino Azzalin, la nostra libreria somiglia a un salotto, autori e lettori si sentono a proprio agio», spiega Luca.

In attesa della corsa al regalo natalizio, alla Ubik non ci si annoia, perché il calendario delle presentazioni è fitto: «Venerdì 6 dicembre alle 18 arriverà Jacopo De Michelis con il suo “La montagna nel lago”, poi sabato 7 alle 11 ecco Raul Montanari con “L’amore non è un arrocco”, presentato da Nicoletta Matricardi, e venerdì 13 alle 18 Manuela Lozza intervisterà Filippo Venturi su “Il delitto della finestrella”».

Intanto la bambina con le trecce non alza la testa dal suo romanzo, immobile e concentrata come ormai noi lettori in carne e ossa non riusciamo quasi più a fare, distratti da mille incombenze ma per fortuna ancora fedeli a quei rettangoli di carta capaci di regalarci altri mondi in cui cavalcare la cometa della felicità.

Mario Chiodetti

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