«Abbiamo ammazzato troppo il ritmo di gioco» le prime parole di coach Mandole dopo la settima sconfitta stagionale dei biancorossi, usciti dal parquet della Itelyum Arena battuti 77-86 dalla Reyer Venezia.
«Abbiamo giocato contro la loro fisicità e abbiamo mostrato i nostri problemi - continua il coach - Con i giocatori nuovi la squadra forse è andata un po’ fuori ritmo e lo abbiamo sentito. Abbiamo sbagliato qualcosa alla fine del secondo quarto, siamo andati sotto di qualche punto, e contro Venezia non te lo puoi permettere».
«Abbiamo giocato come volevamo, soprattutto in difesa, per quasi due quarti, poi abbiano preso dei tiri che noi non vogliamo. Venezia è una squadra contro cui senza ritmo è difficile giocare, se non li fai correre diventa difficile».
«Siamo preoccupati tantissimo, ma lo eravamo anche dopo Trieste. La vittoria con Bologna ha abbassato un po’ la preoccupazione, che però c’è sempre. Non abbiamo il record che vorremmo, non ci sono scuse. Dobbiamo avere senso di urgenza, tutti quanti, è una situazione che la società non vuole».
Su Hands: «Penso che con l’aggiunta di Sykes possa avere più tiri aperti, ma oggi non è stato così, perché la squadra ha giocato troppo lentamente. Ha tanti giochi disegnati per lui, ma dobbiamo imparare a giocare cinque contro cinque».
Soddisfatto, invece, coach Spahija: «Sempre bello essere qua. Tra le due filosofie diverse ha vinto la nostra stasera, abbiamo dimostrato di essere una squadra che gioca bene in difesa».