Territorio - 01 dicembre 2024, 13:08

Nuovo presidio contro il piano esuberi di Beko: «Cassinetta non si tocca»

Lavoratori e rappresentanti sindacali nuovamente davanti ai cancelli dello stabilimento questa mattina a Biandronno. La voce di operai, impiegati ed Rsu rilanciata da un ampio servizio de La7

Al grido "Cassinetta non si tocca" una vasta rappresentazione di lavoratori, impiegati, sindacati ed RSU si sono radunati questa mattina presso l' ingresso principale della portineria 45 dello stabilimento di Biandronno: i manifestanti hanno ribadito il loro impegno unitario contro il piano di esuberi presentato per la realtà locale dalla multinazionale turca Beko. 

A raccogliere il grido di protesta dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali c'erano anche per l' occasione le telecamere dell'emittente La 7, che ha voluto dedicare un ampio servizio alla protesta dei lavoratori, in onda durante la puntata di oggi del programma Omnibus. Ai microfoni dell'inviata i lavoratori hanno espresso tutta la loro preoccupazione per la vertenza, che prevede un consistente piano di esuberi che produrrebbe un ulteriore terremoto economico sociale con ripercussioni importante sul territorio. 

«Una manifestazione importante e molto condivisa» è il commento espresso all'unisono dai sindacati Fim, Fiom, Uilm che sono in prima linea per tutelare il sito produttivo locale richiamato il governo ad un impegno decisivo, chiedendo anche  l'applicazione della Golden Power per la tutela nazionale di un settore strategico come è effettivamente tutta la produzione di Cassinetta.

Al presidio erano presenti Francesca Bonoldi, rappresentante territoriale M5 stelle Varese, accompagnata dal suo vice Diego Carmenati e da Dritan Cela, coordinatore tematico del lavoro e dei diritti.

Claudio Ferretti