L'ottava sinfonia è di Rocco Perla, decisivo quando la partita resta in bilico, cioè nel primo e nel secondo periodo, chiusi sul 2-1 giallonero (strepitosa una parata su Venturi del portierone tornato titolare). Dirige il mago Franchini, che pare tornato ai suoi livelli non tanto per il gol del raddoppio, favorito dalla mancata trattenuta del portiere altoatesino, ma per l'azione "alla Franchini", con due avversari saltati come birilli, da cui nasce il 4-1 di Perino a 3 minuti dalla fine che chiude davvero i conti. C'è anche un momento decisivo, propiziato dal killer Tilaro, che spiana la strada all'ottava vittoria consecutiva della squadra di Glavic: sulla sirena del secondo periodo, infatti, Tilly subisce un colpo proibito da Nitz, che lo stende e si becca penalità partita. Nei cinque minuti di superiorità a segnare il 3-1 ci pensa Piroso sull'assist, nemmeno a dirlo, di Andrea Vanetti.
Non è stato un grande Varese, al di là del risultato finale blindato da Kuronen imbeccato da Marcello Borghi (se lo metti in seconda linea o in prima, come stasera per far posto a Piroso accanto a Vanetti e Franchini, con Perino scivolato in terza, sempre tra i migliori è), né doveva forse esserlo, ma è stato un Varese che è andato dritto all'osso: i Mastini hanno vinto, viva i Mastini. E, soprattutto, viva i tifosi gialloneri: si sono presentati in una ventina a 4 ore dalla Città Giardino, hanno cantato per quasi tutta la partita e, alla fine, hanno intonato come non accadeva da tempo la Rosamunda (ricordiamocelo sempre), che ha accompagnato l'ottava di Perla. Bentornato, Rocco. E bentornato anche ad Alessio Piroso, autore fin qui di una grande stagione.
Secondo tempo facilissimo da raccontare: Perla para tutto in una difesa ancora troppo allegra - un'intervento del numero 2 giallonero su Venturi, solo davanti a lui, è stato da vecchia piovra che conosciamo bene, davvero strepitoso - mentre il portiere di casa Oberhammer no, tant'è che si lascia sfuggire il disco del raddoppio scagliato da Franchini. Per il resto sono venti minuti abbastanza confusi di cuore altoatesino, che aveva prodotto il pari su tiro facile di Hofer in power play dopo una penalità inutile presa dallo stesso "mago".
Nel finale, suonata la sirena, Tilaro - che aveva avuto la vera e unica occasione del Varese di questo tempo - va giù colpito da Nitz, che si becca penalità partita.
Primo tempo in cui si sente solo il tifo dei Mastini, con una ventina di cuori gialloneri che cantano ininterrottamente, e si vede un pochino più di Varese che di Bressanone: l'1-0 è legittimato dalla pressione e concretizzato dal tocco rapace di Kuronen sul tiro di da fuori Ghiglione, ma c'è già anche un Perla praticamente perfetto sui tiri più numerosi dei padroni di casa anche se l'occasione più grande è quella di Staudacher. Ma in una serata da vero Perla e da Rosamunda, alla fine non ce n'è.
Bressanone-Varese 1-5 (0-1, 1-1, 0-3)
Reti: 7’19” Kuronen (Ghiglione, M. Matonti) 0-1; 23’23” Hofer (Stupak, Nitz) in sup. 1-1, 34’25” Franchini (Crivellari, Makinen) 1-2; 41’01” Piroso (Vanetti, Kuronen) in sup. 1-3, 57’56” Perino (Franchini, P. Borghi) 1-4, 59’54” Kuronen (M. Borghi, Ghiglione) 1-5
Bressanone: Oberhammer (Leitner); Staudacher, Nitz, Stupak, Hofer, Phelps; Pezzetta, Frenademez, Lanz, Pohlin, Venturi; Kirchler, Bedin, Cassibba, Tsurkan, Nitz; Oberhuber. Coach: Eddy.
Varese: Perla (F. Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, M.Borghi; Schina, Fanelli, Piroso, Vanetti, Franchini; M. Matonti, E. Mazzacane, Perino, P. Borghi, Tilaro; Basile, Allevato, M. Mazzacane, Fornasetti. Coach: Glavic.
Arbitri: Thomas Egger, Stefano Ricco (Federico Fecchio, Lukas Fleischmann)
Note - Tiri Br 23, Va 28. Penalità Br 31' (penalità partita a Nitz), Va 4'.
Quinta di ritorno
Bressanone-Varese 1-5, Como-Feltre 1-4, Dobbiaco-Pergine 6-5, Aosta-Caldaro 3-4 (Reti: 12'53" De Donà 0-1, 27'03" Mazzocchi 1-1, 30'34" Wieser 1-2, 33'21" Selva 1-3, 36'18" De Toni 2-3, 41'46" C.Buono 3-3, 47'56" Siiki 3-4. Spettatori: 625), Alleghe-Valpellice 3-0, Fassa-Fiemme (oggi, 18.30). Riposo: Appiano
Classifica
Caldaro punti 49. Aosta 40. Varese, Feltre 36. Appiano* 27. Alleghe* 23. Valpellice*, Pergine 22. Dobbiaco 19. Fassa* 18. Fiemme* 11. Bressanone* 8. Como* 7. *una in meno
Quinta di ritorno
Mercoledì 4, ore 20: Bressanone-Dobbiaco.
Giovedì 5, 20.30: Aosta-Como (20), Appiano-Caldaro (20), Varese-Valpellice, Fassa-Alleghe, Feltre-Pergine. Riposa: Bressanone