Valceresio - 25 novembre 2024, 13:49

Nuova pavimentazione e senso unico alternato: così cambia il centro di Bisuschio

Lavori al via tra due giorni nel tratto di via Repubblica antistante la chiesa, dove verrà rifatta la pavimentazione con i ciottoli. Al termine dei lavori sperimentazione della nuova viabilità, che prevede il transito in entrambi i sensi di marcia

Il cento di Bisuschio oggetto dei lavori e del nuovo senso unico alternato

Nuova pavimentazione e senso unico alternato: il centro di Bisuschio si prepara a un cambiamento sia estetico sia (e soprattutto) viabilistico, oggetto di vari dibattiti in passato.

Il Comune di Bisuschio ha infatti deciso di intervenire per sistemare i dissesti formatisi nella strada antistante la chiesa.

La durata dei lavori è stata stimata in tre settimane, comprensivi di una per l’intervento diretto (riposizionamento e stabilizzazione dei ciottoli) e due per l’assestamento, necessarie per garantire che la strada ritrovi la sua stabilità ottimale.

Il periodo interessato dai lavori va da mercoledì 27 novembre a lunedì 16 dicembre. Durante questo periodo saranno vietati transito e sosta nell’area, fatta eccezione per i residenti nei civici di via Repubblica interessati dalla chiusura.

Novità importante sarà quella relativa alla viabilità, una volta terminati i lavori: la strada verrà riaperta, in via sperimentale, con un senso unico alternato.

«In collaborazione con tecnici specializzati - scrive l’amministrazione comunale - lavoreremo alla redazione di un progetto di riqualificazione più ampia del centro storico e in particolare di via Repubblica e della piazza».

Il sindaco Michele Ruggiero, insediatosi a maggio, si era già espresso sulla sua volontà di aprire il centro cittadino al traffico, andando in direzione opposta a quelli che erano i progetti di Giovanni Resteghini, suo predecessore nella carica di primo cittadino.

«L’obiettivo - conclude il messaggio dell’amministrazione comunale - è garantire la sicurezza dei pedoni, migliorare la mobilità dei veicoli e valorizzare il nostro patrimonio urbano e storico».

Lorenzo D'Angelo