Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere regionale e comunale della Lega Emanuele Monti sull'intitolazione del Lido della Schiranna a Savatore Furia:
Questa mattina si è svolta l’intitolazione del Lido della Schiranna a Salvatore Furia, che da oggi prende ufficialmente il nome di “Lido Salvatore Furia”. Un omaggio sentito e dovuto a una figura straordinaria, che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Varese e nella scienza. Quest’anno ricorre il centenario dalla nascita di Furia, e numerose iniziative hanno celebrato il suo contributo come naturalista, meteorologo e cittadino benemerito.
Tuttavia, l’amministrazione comunale di Varese ha purtroppo compromesso questo importante momento con un errore imbarazzante, riportando sui cartelli del Lido il termine errato “metereologo” invece di “meteorologo”. Un errore grave, che non rende giustizia alla figura di Furia e che testimonia, ancora una volta, l’inadeguatezza dell’attuale giunta guidata dal Sindaco Davide Galimberti.
«Non è la prima volta che il Comune di Varese si distingue per queste gaffe imperdonabili”, commenta Emanuele Monti, consigliere regionale e comunale della Lega. “Abbiamo visto di recente la scritta TOP al posto di STOP, o ancora TXAI al posto di TAXI proprio davanti alla sede comunale. Errori che potrebbero sembrare dettagli, ma che dimostrano una gestione approssimativa anche delle piccole cose, quelle che invece fanno la differenza».
«Questa mattina – prosegue Monti – ho depositato un’interrogazione in Consiglio Comunale chiedendo al Sindaco di verificare immediatamente quanto segnalato e di sostituire i cartelli errati. Ritengo che sarebbe opportuno che il costo di questa sostituzione fosse addebitato direttamente al Sindaco, per dare un segnale di responsabilità: chi sbaglia paga».
«È un peccato – conclude Monti – che un momento di tale rilevanza per Varese e per il ricordo di un personaggio straordinario come Salvatore Furia venga rovinato da una simile mancanza di attenzione. Questa giunta, anche nei piccoli dettagli, continua a dimostrare di non essere all’altezza del glorioso passato della nostra città».