Varese - 23 novembre 2024, 16:29

Spaccata in Galleria Manzoni a Varese: «Danni ingenti e giornata di lavoro persa. Chiediamo maggiori controlli notturni»

L'altra notte dei balordi si sono introdotti in un bar e in un negozio di acconciature sfondando le vetrate e portando via soltanto pochi euro in monete. I proprietari delle attività colpite: «E' brutto vedere il tuo negozio sottosopra, che dire, viviamo così»

Qui sopra Pierangelo Ghidini Pini con il suo "AG Caffè" e Antonio Bologna di "Acconciature Bologna uomo-donna" in Galleria Manzoni

Spaccata l'altra notte a Varese in due attività commerciali della Galleria Manzoni a Varese, un bar e un salone di acconciature, dopo che nei giorni scorsi c'era stato un tentato furto in piazza Podestà al Base Blu. (LEGGI QUI)

I balordi sono entrati in azione al mattino presto di venerdì rompendo e sfondando le vetrate d'ingresso di due locali della Galleria dove si sono introdotti dirigendosi alle casse dalle quali hanno portato via solo qualche moneta per un valore totale che non supera nemmeno i dieci euro, ma provocando ingenti danni alle porte.

C'è tanta amarezza nella parole dei titolari delle due attività. «Siamo stati avvertiti prestissimo che la porta del negozio era stato rotta - racconta Antonio Bologna proprietario del negozio "Acconciature Bologna uomo-donna" - quando siamo arrivati era tutto sottosopra e dalla cassa mancava qualche moneta. Il danno subito è stato ingente ma per fortuna i ladri non hanno toccato le nostre attrezzature. Abbiamo perso una giornata di lavoro e soprattutto non è bello vedere il proprio negozio in quelle condizioni; è vero che la Galleria di notte è chiusa ma chiediamo maggiori controlli notturni e un po' più di attenzione».

«Siamo stati chiamati perché c'era stato un grande botto al bar - dichiara il titolare Pierangelo Ghidini Pini, titolare dell'AG Caffè - noi eravamo in ritardo per la neve. Quando siamo arrivati abbiamo visto tutti i danni e che dalla cassa erano state portate via le monete che avevamo lasciato. Ringrazio chi in poche ore ci ha rimesso a posto la porta consentendoci di riprendere a lavorare e anche Farouk che ci ha dato una grande mano. Cosa devo dire? Viviamo così». 

Redazione