Varese - 23 novembre 2024, 16:07

LA LETTERA «Costretta a zigzagare sui marciapiedi di via Cavour per evitare l’enorme quantità di deiezioni canine»

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di una nostra lettrice a proposito delle condizioni igieniche del ciglio della strada di una delle vie centrali della città: «Mi domando dove sia andato a finire il buonsenso di questi incivili che si arrogano il diritto di inzozzare, imperterriti e impuniti, i luoghi pubblici della città»

Gentile Redazione, vi scrivo questa lettera per segnalare la terribile condizione in cui versano i marciapiedi di via Cavour, a Varese, nella speranza che possiate pubblicarla e far leva sulla coscienza di cittadini, visitatori e amministrazione comunale.

Tutte le mattine, per recarmi sul posto di lavoro, percorro a piedi la suddetta via, dall’incrocio con via Dandolo a quello con via Vittorio Veneto. Puntualmente, giorno dopo giorno, mi ritrovo costretta a zigzagare sul marciapiede per evitare l’enorme quantità di deiezioni canine (solide e liquide) presenti dappertutto lungo la via: nel bel mezzo dei marciapiedi, accanto agli ingressi delle abitazioni private, davanti alle attività commerciali, sul ciglio della strada… Non di rado mi è capitato di vedere genitori con carrozzine o passeggini costretti a scendere dal marciapiede e a procedere pericolosamente in mezzo alla strada, unico modo per scansare l’infinità di escrementi sempre presenti in via Cavour.

Diverse attività collocate lungo la via hanno da tempo apposto cartelli che invitano i proprietari a pulire gli escrementi del proprio amico a quattro zampe, appelli che puntualmente non vengono accolti.

Mi domando dove sia andato a finire il buonsenso di questi incivili che si arrogano il diritto di inzozzare, imperterriti e impuniti, i luoghi pubblici della città. Invito gli scettici e chi di dovere a constatare con i propri occhi l’orrendo stato in cui versa quotidianamente una delle vie centrali più frequentate di Varese (è sufficiente una passeggiata di pochi metri per rendersene conto).

Mi auspico che l’amministrazione comunale metta in atto al più presto i giusti provvedimenti per individuare e sanzionare i responsabili, affinché non si riproponga più un tale scempio.

Una cittadina a dir poco sconcertata

Lettera firmata