Lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata Contro la Violenza Sulle Donne, il camper della Polizia di Stato di Varese sarà in Piazza del Podestà per sostenere la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore". I poliziotti della Divisione Anticrimine e delle Volanti della Questura forniranno alla cittadinanza informazioni, contatti e raccomandazioni utili in tema di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne.
Nell’occasione, gli agenti saranno coadiuvati dai ragazzi del progetto Pappaluga, inseriti nel Centro Formazione Professionale ed Inserimento Lavorativo, che con entusiasmo forniscono da tempo il loro supporto distribuendo sul posto materiale divulgativo.
A sostegno dell’iniziativa, la rituale presenza dell’assessore ai servizi educativi Rosella Dimaggio e rappresentanti dei Centri Antiviolenza della provincia, come sempre ferme sostenitrici del contrasto al fenomeno. Interverranno anche il Questore di Varese Carlo Mazza, il sindaco di Varese Davide Galimberti e la dottoressa Boschi, Direttore Sostituto della S.C. “Cure Primarie” dell’ASST Sette Laghi, al fine di sottolineare la necessità e l’importanza di un dialogo attivo in merito alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.
Verrà avviata, inoltre, una collaborazione con la ASST Sette Laghi al fine di coinvolgere la categoria dei medici di base per la promozione e divulgazione del materiale informativo della campagna antiviolenza presso i propri ambulatori. Verranno loro forniti anche i contatti diretti della sezione fasce deboli della Divisione Anticrimine, al fine di creare un canale diretto per eventuali future segnalazioni.
A tal fine, si allegano al presente comunicato le dichiarazioni del direttore generale dell’ASST Sette Laghi, dott. Giuseppe Micale, che ringraziamo per la disponibilità e vicinanza al progetto:
«La nostra Azienda - ha detto il direttore generale dell’ASST Sette Laghi Giuseppe Micale - è da anni in prima linea nel contrastare la violenza sulle donne e nel gestirne le conseguenze. Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti oggi in questa iniziativa e confermiamo una volta di più la nostra disponibilità su questo fronte, consapevoli che solo insieme, ciascuno nel suo ruolo, possiamo arginare il fenomeno. Il primo passo è l’informazione, la prevenzione e la promozione di una cultura del rispetto e dell’opposizione a ogni forma di violenza: la nostra articolazione aziendale, già capillare, grazie ai medici di medicina generale arriva fin nelle case dei cittadini ed è pronta ad aiutare la Polizia di Stato a diffondere i contenuti della campagna "QUESTO NON È AMORE"».